Unict, 10 professori imputati: al via l'udienza preliminare

“Concorsi truccati”, 10 prof imputati: al via l’udienza preliminare

L'Università non si è costituita parte civile. A presentare istanza la no profit di Giambattista Scirè.
IL PROCESSO A CATANIA
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CATANIA. Si erano aperte, anche se a mezza bocca, anche delle scommesse: l’Ateneo di Catania si costituirà parte civile o no nel processo “Università Bandita”? Alla fine, le previsioni i bookmakers del ‘no’ hanno azzeccato. Ieri, all’udienza preliminare, davanti alla gup Marina Rizza non si è presentato alcun legale da parte del Rettorato. 

Anche se – a dirla tutta – l’Università potrebbe decidere di fare istanza direttamente all’apertura del processo.

La gup è chiamata a decidere sulla richiesta dei pm Marco Bisogni, Raffaella Vinciguerra e Santo Di Stefano di rinviare a giudizio i 10 prof imputati. 

A rischiare il processo sono i due ex rettori, Francesco Basile e Giacomo Pignataro, e i professori Giuseppe Barone, Michele Maria Bernadetta Cavallaro, Filippo Drago, Giovanni Gallo, Giancarlo Magnano San Lio, Carmelo Giovanni Monaco, Roberto Pennisi e Giuseppe Sessa.

Gli imputati sono accusati di corruzione per atti contrari ai propri doveri, abuso d’ufficio, induzione indebita, falso ideologico e turbata libertà di scelta del contraente.

I dieci docenti avrebbero creato un sistema per garantire la “nomina” di alcuni soggetti – preventivamente individuati – per alcuni concorsi universitari. La Digos ha ricostruito una serie di “casi” attraverso intercettazioni ambientali e indagini documentali.

Nel corso dell’udienza preliminare ha chiesto di costituirsi parte civile l’associazione no profit “Trasparenza e Merito” del quale è  amministratore e responsabile scientifico il professor Giambattista Scirè, protagonista di una lunga battaglia giudiziaria che ha visto la condanna dei componenti di una commissione per un concorso di ricercatore di Storia Contemporanea all’Università di Catania che fu vinto da una candidata senza i titoli idonei. A questa costituzione si sono opposte le difese.

La gup ha aggiornato l’udienza preliminare al prossimo 18 dicembre, in quella scioglierà la riserva sulle richieste di parte civile. Nessun imputato, al momento, ha chiesto di accedere a riti alternativi. 

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