Tremestieri e le liste "taroccate". Voto rinviato e Giarrusso attacca

Tremestieri e le liste “taroccate” Voto rinviato, Giarrusso attacca

L'europarlamentare: "Escludere chi ha commesso irregolarità".

TREMESTIERI ETNEO (CT) – “Si sta consumando un furto di democrazia”. Lo dice senza peli sulla lingua l’europarlamentare del Movimento cinque stelle Dino Giarrusso, intervenendo stamani a Tremestieri Etneo, nel Catanese, per parlare del rinvio della scadenza elettorale a fine novembre decisa dal presidenza della Regione. 

Un differimento delle consultazioni disposto a seguito di un rapporto della Procura della Repubblica di Catania inviato a Palazzo Orleans nel qual si evidenzierebbe la “sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”.

Un caso che non tocca di fatto i cinque stelle e la candidatura di Simona Pulvirenti alla carica di primo cittadino. Questo perché il Movimento non aveva necessità di presentare alcune sottoscrizione in vista del voto. 

Richiesta d’esclusione

L’M5s vorrebbe l’esclusione dalla competizione delle forze che avrebbero commesso irregolarità. “Se si fosse trattato di una competizione sportiva – dice – gli irregolari sarebbero stati squalificati, ed è questa l’unica strada percorribile: premiare chi rispetta la legge ed escludere chi non lo fa”.

La versione di Giarrusso: “È evidente – riferisce – che siano state presentate delle finte liste civiche che ricalcavano i simboli dei partiti che ci sono dietro: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Pd, Italia Viva ed Mpa. Solo che per presentarsi con queste ‘liste’ fasulle avrebbero dovuto raccogliere le firme, e pare che non abbiano rispettato le regole, tanto che le elezioni sono state sospese”. 

I simboli

La denuncia dell’europarlamentare del Movimento non finisce qui: “Dopo questo clamoroso schiaffo alla democrazia – continua Giarrusso – i cittadini di Tremestieri rischiano di subire il secondo. Le stesse persone protagoniste di questa squallida pantomima, oggi vogliono partecipare con il vero simbolo del partito che avevano cercato di camuffare, aggirando così la raccolta firme”.

Un’ipotesi che evidentemente non piace ai pentastellati. “Crediamo – insiste  Giarrusso – che questo sia profondamente scorretto e che alle elezioni possa presentarsi solo chi ha rispettato le regole, non chi ha tentato di aggirarle. La nostra era l’unica lista regolare e questa verità non va nascosta ai cittadini di Tremestieri, sebbene Musumeci stia cercando di rimettere in gioco chi non ne ha diritto”. 

Ricorso al Tar

Giarrusso inoltre fa sapere che il Movimento è disposto ad adire alle vie legali: “Non smetteremo di vigilare e denunciare gli strani fatti che accadono alle falde dell’Etna, e se serve ricorreremo al Tar – conclude – affinché la popolazione di Tremestieri possa liberamente scegliere il nuovo sindaco, senza inganni”.

Intanto i big etnei grillini sono già mobilitati per difendere le ragioni della sezione locale del Movimento. A quanto pare, l’ex ministra della Salute Giulia Grillo e le deputate Ars Jose Marano e Gianina Ciancio hanno in cantiere iniziative per far luce sul caso Tremestieri. 

La diretta interessata 

Simona Pulvirenti, candidata. “Non si può permettere che gli elettori non sappiano chi avrebbe commesso gli illeciti – ha detto – Né, tantomeno, si può permettere che gli stessi abbiano agio a presentarsi nuovamente alle elezioni. È una presa in giro della cittadinanza e noi non lo possiamo accettare – evidenzia – per questo continueremo ad agire affinché questo scandalo sia scoperchiato”.


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