Positiva al Covid accompagna il marito in ospedale: denunciata - Live Sicilia

Positiva al Covid accompagna il marito in ospedale: denunciata

Tutte le attività degli agenti di polizia.
NERA E DINTORNI
di
4 min di lettura

CATANIA – Oggi il personale del Commissariato P.S. Nesima ha denunciato in stato di libertà una 46enne, per non aver osservato un ordine dall’Autorità Sanitaria al fine di impedire la diffusione di una malattia infettiva, come disposto dall’art. 260 R.D. 1265/1934. Nello specifico, lo scorso 30 settembre, personale medico qualificato al controllo dei soggetti sottoposti a isolamento domiciliare recatosi presso l’abitazione della predetta indagata per effettuare un tampone di controllo, che già era stata dichiarata positiva al Covid-19 a seguito di controllo ospedaliero dell’ospedale Garibaldi “Centro”, e sul nucleo familiare convivente, constatava che la stessa si era allontanata dal domicilio ed era di ritorno, dopo essersi recata presso un ospedale cittadino per far compagnia al proprio marito che doveva sottoporsi a visita medica.

La donna quindi era certamente a conoscenza della propria positività da Covid-19 e delle procedure previste dall’isolamento domiciliare obbligatorio a lei imposto ed inoltre, alla data del citato controllo domiciliare, non poteva avere alcuna certezza circa la sua avvenuta guarigione dal virus COVID-19. Tra l’altro a seguito di tali tamponi, anche un altro elemento del nucleo familiare risultava positivo al Covid-19 e anch’egli sottoposto all’isolamento obbligatorio. I controlli proseguiranno allo scopo di verificare l’osservanza di tutte le prescrizioni previste dall’emergenza sanitaria.

Le operazioni della Mobile

La Polizia di Stato ha arrestato i pregiudicati catanesi Sentina Sergio (classe 1975) e Laudani Orazio (classe 1993), entrambi per detenzione ai fini di spaccio sostanza stupefacente. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal Questore di Catania finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli operatori della Squadra Mobile, Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”, durante la settimana, hanno arrestato in flagranza di reato due “pusher”. Nel primo caso i “Falchi” hanno predisposto un apposito servizio di appostamento in via Ustica, nel quartiere San Giovanni Galermo e, hanno sorpreso l’uomo che alla vista delle pattuglie ha tentato improvvisamente di accelerare il passo senza però riuscire a dileguarsi. L’uomo è stato quindi bloccato e trovato in possesso di 34 dosi (confezionate con bustine numerate) di cocaina sicuramente destinata alla tristemente nota piazza di spaccio del quartiere. Nell’ambito del medesimo servizio un altro soggetto che ha tentato la fuga è stato deferito in stato di libertà in quanto trovato in possesso di una dose di cocaina e tre dosi di marijuana oltre a 450 euro in contanti.

Nel secondo caso durante il servizio di prevenzione e repressione della criminalità diffusa all’interno del quartiere di San Cristoforo i “Falchi” hanno sottoposto a controllo Laudani che si aggirava nel quartiere a bordo di uno scooter con fare sospetto. Il successivo controllo ha permesso di appurare che l’uomo stava occultando negli indumenti intimi un bilancino di precisione e circa trenta grammi tra crack e cocaina. I due sono stati quindi tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.

Commissariato di Adrano

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare ogni fenomeno di illegalità e, in particolare, la vendita e il consumo di sostanze stupefacenti, agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, hanno segnalato al Prefetto, ai sensi dell’art. 75 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 – TULPS, tre giovani uomini di cui uno minorenne, tutti residenti a Maletto. La norma prevede sanzioni amministrative nei confronti di coloro che detengono sostanze stupefacenti o psicotrope per farne uso personale. I predetti venivano notati sulla strada statale 284 che da Bronte porta ad Adrano a bordo di un’autovettura; l’andatura tenuta da tale autovettura poneva in allarme gli operatori di polizia, infatti procedeva ad effettuare il sorpasso di altre autovetture laddove non è consentito poiché vi è la presenza della striscia longitudinale continua. Pertanto, si decideva di sottoporre a controllo gli occupanti dell’autovettura e subito ci si avvedeva che il passeggero seduto sul sedile anteriore teneva in mano uno spinello. Inoltre, nell’alloggiamento dell’airbag veniva rinvenuto un involucro in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, della quale i tre giovani dichiaravano di esserne assuntori. I predetti quindi venivano segnalati al Prefetto, secondo la norma che prevede per tali condotte la sospensione della patente di guida per un periodo fino a tre anni e la sospensione del passaporto o di ogni altro documento equipollente. Il conducente dell’auto è stato, altresì, sanzionato per la violazione della segnaletica stradale, per la circolazione contromano nonché per la violazione delle norme che regolano le modalità di sorpasso. Sono in corso ulteriori serrati controlli condotti dalla Polizia di Stato nel territorio del Comune di Adrano, mirati alla prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi in materia di sostanze stupefacenti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI