PALERMO – Il governo regionale ha preso atto delle proposte avanzate dal Comitato tecnico scientifico siciliano per limitare il contagio del Coronavirus nell’Isola. Nel pomeriggio è prevista un’interlocuzione con il ministro della Salute per valutare, congiuntamente e nello spirito di leale collaborazione, alcune delle proposte da adottare nel territorio siciliano. Lo dice una nota della Regione Siciliana.
“Fermezza e rigore”
Alla luce anche dei rapporti sull’andamento epidemiologico redatti dagli esperti, il presidente della Regione Nello Musumeci emanerà nelle prossime ore una propria ordinanza che avrà come filo conduttore la “linea della fermezza e del rigore” seppure con chiusure parziali, allo scopo di anticipare e contenere il diffondersi del contagio nel territorio siciliano.
Il Pd incalza
E intanto, il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo incalza il governo: “Musumeci dica subito cosa intende fare, ad iniziare dalle misure per le scuole ed i trasporti pubblici – dice -. I siciliani hanno bisogno di sapere in tempo quali cambiamenti ci saranno dalla prossima settimana”.
“Ancora una volta il presidente della Regione non ha ascoltato chi lavora nel mondo della scuola, né i sindacati e neppure le forze parlamentari – aggiunge Lupo – e si appresta a decidere in solitudine. Musumeci oltretutto dimentica che nella qualità di commissario Covid dovrebbe pubblicare la relazione del Comitato tecnico scientifico regionale, che i siciliani hanno il diritto di conoscere”.
Confronto col governo centrale
L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, a quanto si è appreso nel pomeriggio da alcune fonti, ha informato, nel corso di un colloquio, il ministro della Sanità Roberto Speranza delle ipotesi che la Regione sta valutando con l’obiettivo di contenere i contagi da Covid-19 in Sicilia. I nuovi provvedimenti saranno contenuti nell’ordinanza che il governatore Nello Musumeci firmerà in serata.
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