Gli incidenti stradali in Sicilia: in un anno morte 210 persone

Gli incidenti stradali e la Sicilia: in un anno morte 210 persone

Nel 2019 si sono verificati in Sicilia 10.702 incidenti stradali che hanno causato la morte di 210 persone.

PALERMO– Nel 2019 si sono verificati in Sicilia 10.702 incidenti stradali che hanno causato la morte di 210 persone e il ferimento di altre 16.083. Rispetto al 2018, diminuiscono gli incidenti (-2,9%) e i feriti (-2,0%) in maniera più rilevante rispetto all’intero Paese (rispettivamente -0,2% e -0,6%). Il numero delle vittime della strada, invece, rimane stabile mentre a livello nazionale si registra una significativa diminuzione per questo aggregato (-4,8%). Lo dice il focus diffuso dall’Istat.

Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2019 si registrano variazioni, rispettivamente di -24,7% e -22,9%. Nello stesso lasso di tempo (2010-2019) l’indice di mortalità è rimasto invariato sul territorio (2,0 deceduti ogni 100 incidenti) mentre quello medio nazionale diminuisce da 1,9 a 1,8. Nel 2019, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, in Sicilia è superiore alla media nazionale (52,4% contro 45,2%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione è superiore nel 2019 a quello nazionale (52,9% contro 49,6%). Negli ultimi nove anni (2010-2019) l’incidenza di pedoni deceduti è rimasta pressoché stabile passando da 16,8% a 16,7% mentre nel resto del Paese è aumentata da 15,1% a 16,8%.

Incidenti diminuiti con il lockdown

 Dal confronto dei dati settimanali di incidentalità tra il 2020 e il 2019 (gennaio-aprile), emergono diminuzioni che in Sicilia toccano anche punte del 90,4% (90% in Italia) durante il mese di aprile; mediamente il decremento degli incidenti stradali è stato del 70% a marzo e dell’85,5% ad aprile (72% a marzo e 85% ad aprile in Italia). Lo dice l’Istat che ha analizzato gli incidenti stradali durante il lockdown dovuto alla pandemia da Covid 19 che ha modificato radicalmente le abitudini di tutti e la mobilità ha avuto una battuta d’arresto come mai si era verificato. Nel periodo di lockdown il tasso di mobilità (percentuale di persone che hanno compiuto almeno uno spostamento in giornata, ad eccezione dei tragitti a piedi inferiori ai 5 minuti) è passato dall’85% al 32% mentre la lunghezza media degli spostamenti è diminuita del 40%. Un effetto positivo – dice l’Istat – è sicuramente dato dalla diminuzione di incidenti stradali dovuta alla minore esposizione al rischio. I primi dati, forniti dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri per gli incidenti stradali con lesioni a persone (circa un terzo degli incidenti totali registrati), nel periodo gennaio-aprile 2020, mostrano in maniera evidente gli effetti dell’entrata in vigore dei Decreti, che hanno istituito prima le zone rosse in alcune regioni del Nord Italia e successivamente il confinamento di tutta la popolazione sull’intero territorio nazionale (DCPM del 9 marzo 2020).  (ANSA)

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