Palermo, inaugurato il museo rosanero al "Barbera" - Live Sicilia

Palermo, inaugurato il museo rosanero al “Barbera”

Le restrizioni per via del dilagarsi del covid non hanno permesso l'apertura ufficiale, che è stata effettuata virtualmente
PALERMO CALCIO
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PALERMO – Il giorno dei 120 anni è arrivato per il Palermo, ma la festa non potrà, per via delle disposizione anti-Covid, essere in grande. Il club rosanero ha presentato oggi il francobollo celebrativo con il presidente Mirri, ma non solo.

Oggi è stato inaugurato, in via virtuale, il “Palermo Musem”, che ripercorre il passato glorioso del club rosanero. Il museo – scrive il club rosanero – fa vivere l’esperienza virtuale di allenarsi con il Palermo attraverso un’esperienza immersiva, con visori di realtà virtuale altamente tecnologici.

Ci sono anche delle maglie storiche che, per gioco, si potranno indossarle tramite un photobooth tutto digitale. In un’apposita area multimediale scorrono filmati della storia antica e di quella recente, mescolando in un grande puzzle video indimenticabili e spezzoni di costume da vecchi tg, mentre in un piccolo “cinema” scorrono i riferimenti cinematografici al Palermo, tra una gag di Franco e Ciccio e una scena di Ficarra e Picone.

Immancabile, poi, un’area speciale dedicata alla Hall of fame rosanero: una selezione degli 11 giocatori + un allenatore giudicati più rappresentativi della storia del Palermo attraverso un sondaggio aperto a tutti i tifosi, con oltre 6mila preferenze registrate nell’estate 2020.

«Il nostro obiettivo – ha detto Giovanni Tarantino – era ripercorrere la storia del Palermo anche attraverso i suoi fallimenti, rendere un servizio alla storia e rintracciare una costante significativa: lo “spirito” del Palermo è sempre sopravvissuto a catastrofi societarie e risorto come un’araba fenice. È già questa una vittoria, che forse vale più di tanti trofei che il Palermo non ha e che il museo non potrà esporre. Perché una certa “domanda di Palermo” c’è sempre stata anche in quelle circostanze in cui, per brevi periodi, la città è stata rappresentata da club che si chiamavano in altro modo e vestivano altri colori. I colori rosa e nero si confermano marchio indelebile di un’anima che resiste da centoventi anni e che è diventata metafora di una città per la quale, dopo tutto, “esiste solo il Palermo”».

La storia del calcio a Palermo, almeno alle sue origini, è una storia di integrazione, di assimilazione culturale, perfettamente coerente con la storia della città.

Il Palermo Museum rimane attualmente chiuso al pubblico, ma presto sarà possibile organizzare visite guidate su prenotazione, nel rispetto di tutte le normative e le prescrizioni di sicurezza vigenti.

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