Mirri e i 120 anni del Palermo: "Sognavo qualcosa di diverso" - Live Sicilia

Mirri e i 120 anni del Palermo: “Sognavo qualcosa di diverso”

“La classifica fa paura, fa paura ai tifosi e al presidente. Il Palermo non può perdere tre partire su quattro”
CALCIO - SERIE C
di
2 min di lettura

PALERMO – Oggi il Palermo festeggia i suoi primi 120 anni di storia. La dirigenza rosanero avrebbe voluto festeggiare diversamente, magari con l’inaugurazione del museo e in campo visto che oggi ci sarebbe stata la sfida alla Viterbese, poi rinviata a causa del Covid. La festa è un po’ più moderata e sono stati presentati il francobollo e la cartolina celebrativa.

Alla celebrazione era presente anche il presidente Mirri che ha parlato così: “Sognavo qualcosa di diverso per oggi e l’abbiamo, per certi versi, realizzato. Quello che sta succedendo nel mondo rende più complicata la rappresentazione per i tifosi. Il museo è uno dei primi impegni concreti. Dopo la promozione dello scorso anno è un tassello concreto e duraturo. I tifosi cominciano ad avere qualcosa che gli appartiene. Ci saranno anche altri investimenti concreti a breve”.

Mirri non si è sottratto alle domande relative al momento che sta vivendo la squadra: “La classifica fa paura, fa paura ai tifosi e al presidente. Il Palermo non può perdere tre partire su quattro. È chiaro che c’è qualcosa che non va bene. Ai problemi ci sono delle soluzioni, ma è chiaro che così non va bene. Il regalo ai tifosi sono le vittorie, che sono la rappresentazione del lavoro di tutti. So bene che i risultati sono gli obiettivi di tutti quanti. Stagione compromessa? È chiaro che sono ottimista, ma è anche il mio ruolo. Il mio compito è far rialzare tutti. Da tifoso mi sembra un disastro, ma sono convinto che la squadra debba trovare necessariamente le risorse per rialzarsi. Vedremo alla fine se sarà una stagione compromessa”.

“Il centro sportivo resta in eterno. Il Palermo ha avuto tante promozioni che vanno e vengono, Il centro sportivo – continua il presidente rosanero – è, insieme al museo, qualcosa che resta ed è in grado di dare una solidità e una base per sempre. Credo che tra i motivi che abbiano portato alla salvezza del Catania sia il centro sportivo, che è un importante asset che nessuno voleva disperdere. Il Palermo è fallito diverse volte e nessuno ha pensato di salvarlo perché non c’era nulla oltre i giocatori che vanno e vengono”.

Per la partita di oggi era pronta una maglia celebrativa: “La maglia celebrativa – dichiara Mirri – rappresenta i colori storici e anche nella rappresentazione. Non so quando la useremo, non sono scelte che mi competono”

In chiusura si è anche parlato della prossima sfida dei rosa al Catanzaro: “Non so che Palermo ci sarà a Catanzaro. Si naviga a vista. Stiamo vivendo un momento drammatico nel mondo. Una decina di ragazzi sono risultati negativi e si sono allenati. Nessuno può dire cosa ci sarà dopo, non c’è certezza a cui fare riferimento”.

Leggi anche: Palermo, 120 anni di storia

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI