Giordano Bruno Guerri a Erice, insediamento con polemica - Live Sicilia

Giordano Bruno Guerri a Erice, insediamento con polemica

Il giornalista, scrittore e storico, si insedierà quale nuovo Sovrintendente della Fondazione “Erice Arte”.

ERICE (TP) – Giordano Bruno Guerri, giornalista, scrittore e storico, arriverà in settimana e si insedierà quale nuovo Sovrintendente della Fondazione “Erice Arte” di cui il Comune di Erice è socio fondatore.

La Fondazione svolge attività culturali, educative, formative, didattiche, scientifiche. Non è un sottogoverno vero e proprio, per la politica ericina, ma è anche attraverso gli assetti interni alla Fonazione che si confronta la politica della Vetta. Negli anni, la Fondazione ha sopperito alla carenza di fondi del Comune promuovendo, producendo e propagandando manifestazioni e spettacoli, volti a valorizzare la città di Erice come, ad esempio, i classici mercatini di Natale o le manifestazioni estive. Essendo autonoma, da un punto di vista finanziario, ha potuto spingere sull’acceleratore e, appunto, s’è sostituita allo stesso Comune per quanto riguarda attività ed iniziative di alta valenza interculturale nello scenario dell’agro ericino ma anche con manifestazioni di caratura euromediterranea.

Giordano Bruno Guerri ha preso il posto di Giuseppe Butera che negli anni in cui ha svolto la sua attività, pur con i limiti economici ha saputo dare un impulso alla Fondazione. L’elezione di Giordano Bruno Guerri si è avuta al termine della riunione del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione della quale, oltre al Sindaco Daniela Toscano fanno parte, il professor Maurizio Vitella, l’architetto Vito Maria Mancuso, il dottor Lorenzo Zichichi. E’ stato il consiglio di Amministrazione, come recita il comunicato ufficiale, a dover “scegliere il nome de sovrintendente tra la quattordici manifestazioni di interesse giunte da tutta Italia”.

La polemica

Ma la sua nomina ha suscitato più di una polemica. Ad accendere i riflettori è stata soprattutto (e per prima) la sezione provinciale dell’ANPI (Associazione dei Partigiani d’Italia) che contesta allo storico di essere troppo vicino ad alcune posizioni di destra. E per avvalorare la sua tesi l’ANPI fa riferimento alla mostra organizzata da Bruno Guerri a Salò dal titolo “Il culto del Duce”. Fatto che, unito ad alcune dichiarazioni estrapolate da un contesto più ampio (“Se in Italia c’è un pericolo è l’antifascismo, non certo il fascismo”, ndr) farebbero della nomina del nuovo Sovrintendente di Erice Arte “un passo indietro nella storia, soprattutto di Erice, città da sempre antifascista”. A quella ideologica dell’ANPI, poi, è seguita la presa di posizione politica della Presidente provinciale del PD, Valentina Villabuona.

A difendere la posizione dell’Amministrazione Comunale di Erice ci ha pensato il vicesindaco Gianni Mauro. A difendere se stesso, invece, smorzando anche le polemiche sorte, ci pensa lo stesso Giordano Bruno Guerri: “Le polemiche ci stanno, è sempre così. Ogni volta che c’è una nomina c’è a chi va bene e a chi no. Non mi stupiscono sono polemiche normali, non possono essere tutti contenti e qualche motivo di polemica si trova sempre. Le nomine però hanno senso di esistere dopo aver valutato il lavoro che viene svolto, non a priori”.

Non ha difficoltà ad ammettere di essere uno storico revisionista, come Renzo De Felice, “la storia, come tutta la scienza e l’attività umana è in costante revisione”… ma ci tiene a dichiararsi antifascista e pronta a scendere in campo da combattente per qualsivoglia tentativo di limitazione della libertà, possa essere un pericolo di matrice di destra o di sinistra. “Ho sempre votato radicale – afferma sinceramente – e mi definisco un libertario, liberale ex libertino”.

A perorare la sua nomina a Sovrintendente della cultura ericina è stato, soprattutto, Lorenzo Zichichi, scrittore e studioso nonché figlio del più famoso Antonino, scienziato di caratura internazionale padre del Centro Internazionale di cultura scientifica “Ettore Maiorana” di Erice ed ex direttore del Cern di Ginevra. I rumors ericini lasciano intendere che sarà proprio Lorenzo Zichichi il prossimo presidente del CdA della Fondazione Erice Arte non appena scadrà il mandato della sindaca Daniela Toscano.

“A Erice per tre motivi…”

E Giordano Bruno Guerri (nella foto Archivi Vittoriale) non fa mistero nemmeno di questo. “Ho partecipato al bando per tre motivi – afferma –intanto perché conosco bene Erice e tutto il trapanese e riconosco a questi luoghi ampie potenzialità culturali internazionali. Poi perché ho ottimi rapporti con Lorenzo Zichichi visto che abbiamo già collaborato assieme e, infine, perché qui si mangia e si beve benissimo. Ho diverse idee sulle quali spero di iniziare a lavorare prima possibile. Non mi chieda nulla, devo prima sottoporre i progetti al CdA della Fondazione. Arriverà in settimana, credo giovedì 12… avremo modo di parlarne approfonditamente. Mi lasci invece dire agli amici dell’ANPI che sono pronto ad incontrarli. Ho un saluto per loro da parte di mia moglie… che è comunista”.

Sorride sornione, saluta e ci rimanda l’appuntamento a questo fine settimana. Di presenza, covid permettendo.

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