Clero, il vicario è positivo: la lettera dell'Arcivescovo - Live Sicilia

Clero, il vicario è positivo: la lettera dell’Arcivescovo

Possibili provvedimenti ecclesiastici. Ecco le parole di Salvatore Gristina.

CATANIA – “Ho consultato i vescovi viciniori (Acireale e Caltagirone) e siamo d’accordo che se dovessero intervenire peggioramenti prenderemmo ulteriori opportuni provvedimenti”. L’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina, interviene sul particolare momento storico. E lo fa scrivendo ai presbiteri catanesi, ai diaconi, e alle “sorelle e ai fratelli di vita consacrata”, dopo aver appreso che il vicario generale dell’Arcidiocesi, monsignor Salvatore Genchi, è risultato positivo al Covid. 

Il giro di vite

In arcivescovado, dunque, la situazione generale è al vaglio di un’attenta analisi. Gristina parla di “opportuni provvedimenti”, una formula che potrebbe tradursi con un ulteriore giro di vite sulle attività pastorali delle Chiese etnee. Le parole dell’arcivescovo di Catania, tuttavia, rischiano di avere effetti anche oltre il territorio provinciale, appunto perché Gristina è anche l’attuale presidente della Conferenza episcopale siciliana.

Intanto le linee guida in Arcidiocesi restano le medesime decise ad aprile con il protocollo voluto dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, ma attualmente in gravi condizioni di salute a seguito del Covid. Una situazione che genera non poco allarme. “Le diversificate situazioni delle nostre parrocchie – scrive – ci consigliano discernimento particolare attenendoci alle norme Cei e governo in vigore”.

Preoccupazione

Ecco il messaggio. “Carissimi, siamo certamente uniti nella forte preoccupazione per l’andamento della pandemia – scrive – Condividiamo il dolore di tante famiglie per i lutti, le ansie e le incertezze che stiamo affrontando. Come presbiteri ci preoccupa anche la situazione di alcuni confratelli. Affidiamo tutto al Signore e alla Mamma nostra Santissima”.


Una parte del messaggio è rivolta in particolar modo ai sacerdoti, categoria soggetta a operare in stretto contatto con i fedeli. “Per quanto riguarda il nostro ministero – dice Gristina – uniamo zelo, prudenza, senso di servizio e di responsabilità. Facciamo tutto quello che è possibile coinvolgendo famiglie, organismi di partecipazione, operatori pastorali e persone competenti”.

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