Covid, l'Ordine dei Medici: "Solo uniti vinceremo la guerra" - Live Sicilia

Covid, l’Ordine dei Medici: “Solo uniti vinceremo la guerra”

"Basta divisioni, noi difendiamo la nostra professionalità e il nostro codice etico"

“E’ guerra! E’ una guerra che potremmo perdere contro un nemico invisibile, sconosciuto, infido che è riuscito anche a dividerci”, inizia così il comunicato diramato oggi a tutti gli iscritti dall’Ordine dei Medici di Catania, presieduto da Igo La Mantia. Un documento che invita all’unità e si smarca dalle polemiche e dalle divisioni che aggiungono problematiche a una situazione già emergenziale. “In guerra l’unità dell’esercito è fondamentale per raggiungere la vittoria e invece perdiamo tempo prezioso per cercare i colpevoli di una eventuale sconfitta!” 

“Se per vincere speriamo nel vaccino è come ammettere di avere perso. Dobbiamo continuare a combattere compatti! – scrivono i consiglieri dell’Ordine – La pressione sulle strutture sanitarie pubbliche è eccessiva ed è ancora in aumento. Per allentarla bisogna rimanere uniti riconoscendo ai Medici di Medicina Generale ed ai Pediatri di Libera Scelta il loro fondamentale compito nella prevenzione primaria e secondaria dell’infezione da COVID 19”. 

Prevenzione e medicina territoriale sono due grandi armi. “Prevenzioni che restano di fondamentale importanza per affrontare la pandemia ed evitare di intasare gli Ospedali a scapito anche di chi ha necessità di assistenza non COVID. I Medici di Famiglia e i Pediatri di libera Scelta, sin dall’inizio della grave emergenza sanitaria, sono stati una risorsa fondamentale per l’assistenza sanitaria di base e non solo, pagando spesso un triste contributo di perdite umane che hanno inciso inevitabilmente sullo stato emotivo di molti Colleghi”. 

E dall’Omceo arrivano anche proposte concrete per affrontare questa seconda ondata della Pandemia: “Forse sarebbe opportuno ridurre la loro attività burocratica e sostenerli affiancando loro giovani medici neolaureati che possano rispondere ai mille quesiti degli assistiti, alle innumerevoli richieste di aiuto effettuando anche assistenza telefonica e tracciamento”.

Nessuna benda sugli occhi, la situazione dei posti letto è davanti agli occhi ed è inutile girarci intorno. “L’indice di occupazione ospedaliera (reparti COVID e terapie intensive) è drammaticamente preoccupante ed è per questo che abbiamo necessità di tutelare tutti i medici nella loro attività senza che sia messa a rischio la loro salute, senza dimenticarci soprattutto di chi e impegnato nei nostri ospedali in prima linea”.

Basta parlare di eroi, i medici vogliono fare i medici. “Non abbiamo bisogno di eroi! Gli eroi muoiono e noi abbiamo bisogno di medici in piena salute che possano “combattere” senza timore di essere criticati o condannati.
La Medicina del territorio salva il tessuto del paese e non possiamo puntare il dito contro di essa. E’ la nostra trincea e come tale va supportata, sostenuta, incoraggiata, ringraziata. 

“Il malessere nei confronti dei Medici è assolutamente ingiustificato e respingiamo con fermezza, risolutezza  e coerenza di comportamento le accuse che vengono postate, scritte o dichiarate. Noi desideriamo – si legge ancora nella nota- invece ringraziare tutti i medici impegnati in questa guerra e siamo pronti a sostenerli anche in sede giudiziaria nei casi di aggressione non solo fisica nei confronti di chi  pur di salvare vite umane, mette a repentaglio la propria”.

E ancora: “Vanno rimarcate l’importanza, l’onestà e il sacrificio di tutti i Medici, ospedalieri, universitari e territoriali, attraverso l’affermazione di principi cardini nella gestione della sanità, senza polemiche, demagogia o populismo. Condanniamo con forza i negazionisti e i complottisti e chi li ospita sulle TV e sui Social”.

“Difendiamo – continua la nota – la nostra professionalità e il nostro codice etico che sappiamo rispettare come pochi in quanto abbiamo sacrificato i migliori anni della nostra gioventù per imparare come salvaguardare la salute dei nostri simili. Condividiamo le strategie sanitarie, dando indicazioni costruttive e dialogando con la politica, consapevoli delle enormi difficoltà legate a una emergenza imprevedibile”.

“L’unità, la solidarietà e la condivisione di intenti e scelte di Medici e Istituzioni Sanitarie insieme alla responsabilizzazione dei cittadini, nel rispetto delle regole per evitare i contagi, rappresentano il cardine della strategia per superare questa pandemia e per evitarne altre in futuro”, evidenziano i camici bianchi catanesi.

“L’Ordine – concludono – è la “casa” di TUTTI gli iscritti e siamo pronti a difendere i loro diritti e far rispettare i doveri nell’osservanza del nostro “giuramento” 

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