Covid, l'Ars respinge la mozione di censura all'assessore Razza - Live Sicilia

Covid, l’Ars respinge la mozione di censura all’assessore Razza

Contro la censura hanno votato 36 deputati, 25 i favorevoli

PALERMO – E’ ripreso all’Ars il dibattito sulla mozione di censura delle opposizioni all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Al via gli interventi: “Avete consapevolezza della crisi che si è aperta a causa della distanza tre quello che voi fate, e soprattutto quello che voi dite, e la percezione che si è consolidata nell’opinione pubblica siciliana? Pensate di risolvere questa crisi con un ‘rimpastino’ per soddisfare gli appetiti di una maggioranza interessata soltanto all’ingordigia del potere? Ecco perché parliamo di inadeguatezza: non avete la percezione di quello che sta succedendo e di quello che, purtroppo, temo succederà”. Lo ha detto Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità all’Ars, rivolgendosi al presidente Musumeci ed all’assessore Razza intervenendo nel dibattito d’aula sulla mozione di censura nei confronti dell’assessore regionale alla Salute. “Avete usato la paura dei cittadini con ipotesi campate in aria come quella dell’esercito per le strade – ha aggiunto Cracolici – per poi dare messaggi di ‘ritorno alla normalità’ con fiere, concerti, persino con l’acquisto di cappellini e gadget per promuovere la Sicilia, come se il virus fosse scomparso: forse nel vostro intimo vi siete ispirati alla “signora Angela da Mondello’”. “Poi vi siete inventati la storiella degli ‘immigrati che portavano il Covid’ per mettere all’indice un nemico da dare in pasto all’opinione pubblica. Tutto questo – ha aggiunto il parlamentare PD – senza preoccuparvi minimamente di preparare il nostro sistema sanitario, e non solo quello ospedaliero, a ciò che inevitabilmente sarebbe accaduto nei giorni e nelle settimane successive. E quando la Sicilia è stata dichiarata ‘area arancione’ avete perfino provato a fare le vittime parlando di un ‘provvedimento politico’, tentando di addossare la colpa al governo nazionale, Ma se adesso siamo al disastro organizzativo, la colpa è solo vostra: siete voi che avete fatto chiudere i ristoranti, i bar, le attività economiche in Sicilia”. “Mi chiedo – ha concluso Cracolici – cosa succederà quando dovranno essere somministrati milioni di vaccini Covid ai siciliani. Che Dio ci aiuti”.

“I siciliani meritano chiarezza su un tema così delicato ed
esprimerci sull’operato dell’assessore alla Salute Ruggero Razza,

senza alcun dato certo, è un’assoluta pagliacciata. Ad oggi non ci
sono i dati dell’ispezione ministeriale sulla gestione dei posti letto
in Sicilia. Al di là di alcune innegabili criticità sulla gestione di
questa seconda fase, non sappiamo nulla. Non ritengo, dunque, che il
parlamento regionale si possa determinare con un voto sulla mozione di
censura. Se realmente si vuole fare un’operazione verità, bisogna
basarsi su elementi oggettivi che possono venire solo dalla relazione
degli ispettori inviati dal ministro Speranza. Per questa ragione, se
l’aula proseguirà i lavori sulla censura, lascerò Sala d’Ercole e non
parteciperò al voto”. Lo afferma Danilo Lo Giudice, deputato di
Sicilia Vera iscritto al gruppo Misto dell’Assemblea regionale
siciliana.

“Il governo regionale non ha avuto il coraggio né la capacità, organizzativa e politica, di utilizzare i mesi di calo della diffusione del virus per preparare la Sicilia ad affrontare la seconda ondata”. Lo ha detto Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità all’Ars, intervenendo nel dibattito d’aula sulla mozione di censura a Razza. “Mi riferisco in particolare alla mancata organizzazione delle Usca – ha aggiunto Arancio – ed al ruolo dei medici di Medicina generale che hanno bisogno di maggiore raccordo con le altre strutture sanitarie. Ma l’elenco delle cose non fatte da questo governo, e di quelle fatte male, è molto più lungo”. “Il presidente Musumeci e l’assessore Razza – ha concluso Arancio – non possono continuare a nascondersi tentando di scaricare le loro responsabilità e le loro colpe sugli altri, mentre la Sicilia affondo sotto il peso di una drammatica emergenza sanitaria che ha pesantissime ripercussioni sull’economia e sull’occupazione, soprattutto nelle aree della Sicilia che erano già in crisi prima della pandemia”.

“La mozione di censura all’assessore alla Salute è a dir poco surreale. Proprio nel momento in cui i dati ufficiali dimostrano che in Sicilia siamo vicini ad attestare l’indice Rt sotto l’uno, si vuole sfiduciare chi in questi mesi ha lavorato per tutelare la salute dei siciliani”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana “Mentre si invoca l’unità delle istituzioni per affrontare la pandemia ed eliminare rischi e paure per i cittadini e per le attività produttive, in Sicilia le opposizioni si cimentano in una mozione ideologica, come a voler dimostrare che il centro sinistra è salvifico, mentre il centrodestra è incompetente – aggiunge – Ciò è miserevole, soprattutto davanti agli allarmanti dati sui contagi che vengono dalle regioni amministrate dalla sinistra, quali Campania, Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Sarebbe più opportuno parlare, invece, delle azioni schizofreniche di Dpcm in Dpcm prodotte dal governo nazionale Pd-Cinquestelle, che dimostrano come l’esecutivo Conte abbia agito senza una strategia seria. L’assessore Razza viene criticato per pregiudizio, forse perché gli si rimprovera la sua giovane età rispetto ad un ruolo così importante. Ma egli è persona di valore con un curriculum di tutto rispetto, a fronte di ministri che non hanno nemmeno finito il liceo. Respingeremo con forma e decisione questa squallida mozione di censura”.

Il gruppo Attiva Sicilia non voterà a favore della mozione di censura al l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Lo ha detto intervenendo in aula il deputato di Attiva Sicilia, Matteo Mangiacavallo.

“In questo momento, utilizzare lo spettro della paura strumentalizzando l’assessore Razza e il dirigente La Rocca, il cui operato è stato ineccepibile, è davvero una pessima boutade da parte delle opposizioni. Certamente è meno conveniente soffermarsi sui pittori di un governo che ha colorato le regioni a proprio piacimento e con chissà quali indicatori, portando quei tavoli da bar a quattro, poi a due posti fino ad abituare tutti noi all’idea che il caffè in Sicilia sia solamente un caffè da asporto. Perplessità e doppiopesismi che meriterebbero approfondimenti. Oggi coloro che vincono sono i medici e gli operatori sanitari che ringrazio personalmente e che parlano certamente bene dell’azione di questo governo”. Così Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito.

“Mentre a Roma, oggi, si respira un’aria di unità nazionale, poiché l’opposizione di centrodestra, responsabilmente, accoglie gli appelli bipartisan che invocano unità; a Palermo l’aria resta pesante, perché le opposizioni di centrosinistra occupano il dibattito parlamentare con una infondata mozione di sfiducia all’assessore Razza”. Così Giusi Savarino (Db) commenta la discussione della mozione di sfiducia all’assessore Razza. “Sarebbe stato più opportuno occupare il Parlamento Regionale con la discussione di misure volte a superare la pandemia, ovvero cercare una collaborazione costruttiva. Sono rammaricata dall’operato dei colleghi di opposizione. A loro chiedo: In Sicilia dobbiamo per forza essere diversi dal resto d’Italia? La verità è che oggi abbiamo finalmente scoperto quale è l’errore grave che ha commesso il governo Musumeci nella gestione del Covid: aver “lesa maestà “ in due occasioni. La prima, questa estate, per aver affrontato il Ministro Lamorgese sul tema immigrazione, per aver acceso un faro sulla condizione disumana della nostra accoglienza, che esponeva migranti e Siciliani al rischio Covid-19; la seconda qualche settimana fa, per aver cercato un confronto costruttivo sulle modalità di individuazione delle “zone” (gialla, rossa , arancione) , cambiate, poi, dopo solo 48 ore.“

“Il Parlamento siciliano in questi giorni, sia nelle commissioni deputate, che in aula è stato chiamato a riflettere ed a esprimersi sulla profonda crisi sanitaria, le cui origini non sono certamente responsabilità di questo governo e che sta accentuando in modo violento fragilità strutturali che hanno origini lontane. Sarebbe opportuno che tutti quanti, a partire dal Presidente della Regione, agissimo con profondo senso di responsabilità e non ci mettessimo a fare pagelle su buoni e cattivi, su chi è cicala e chi è formica. Queste parlamento nel rispetto dei ruoli di ciascuno, tra maggioranza e opposizione, sta operando con serietà e attenzione per le istanze della popolazione siciliana. Un maggior cautela ed una maggiore sensibilità al senso della naturale discussione gioverebbe a tutti. In particolare ai Siciliani.”, così la deputata di Forza Italia, Marianna Caronia.

“A pagare i gravissimi errori di programmazione dell’assessore Razza potrebbero essere anche i pazienti affetti da patologie diverse dal Covid visito che, per recuperare posti letto di terpia intensiva, alcuni ospedali siciliani sono stati obbligati a fermare la normale attività chirurgica compresa l’attività di chirurgia oncologica. Un fatto gravissimo frutto solo della disorganizzazione che ha messo in ginocchio la sanità siciliana”. Così i capigruppo all’Ars del Pd Giuseppe Lupo, del M5S Giorgio Pasqua e Claudio Fava del Movimento Cento Passi, a margine della seduta d’aula sulla mozione di censura all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.
“Il grave affanno in cui si trova la rete ospedaliera siciliana a causa del consistente afflusso dei pazienti Covid– hanno continuato – ha costretto alcuni ospedali tra cui il Policlinico di Palermo a fermare le attività chirurgiche non di urgenza mentre la Fondazione Giglio di Cefalù ha sospeso i ricoveri nel reparto di medicina. Ci troviamo di fronte ad una vera emergenza che rischia di aumentare sensibilmente il numero dei morti per altre patologie gravi, per le quali sono stati sospesi screening ed interventi. Il governo – hanno concluso Giuseppe Lupo, Giorgio Pasqua e Claudio Fava che sull’argomento hanno predisposto un ordine del giorno – abbandoni i ‘paraocchi’ e adotti tutte le iniziative utili a garantire interventi non rinviabili”.

In Sicilia tutti hanno avuto assistenza, nessuno è andato altrove per essere curato. In Francia e persino in Svizzera, pazienti sono stati trasferiti in altri Paesi. Molto facile puntare l’indice su cui lavora. Il confronto è politico, io non mi sento un imputato”. Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intervenendo alla fine del dibattito parlamentare sulla mozione di censura, presentata dalle opposizioni, nei suoi confronti. Ha poi aggiunto: “Non è vero che la Sicilia non ha lavorato in estate. Il piano di rafforzamento delle terapie intensive è di maggio, porta la rete a 720 posti letto: questo parametro e la rete è stata approvata il 22 luglio dal ministero della Salute”. E ancora: “Il rapporto col ministro Speranza è stato costante e sempre leale. Sul tracciamento ci sono difficoltà non lo nascondo, come ci sono in altre Regioni. Devono essere affrontate e risolte, abbiamo agito aumentando i servizi nelle aree metropolitane, aumentando le Usca rispetto agli standard ministeriali. Poteva essere più forte il legame con i medici di medicina generale, certo. In Sicilia i pronto soccorso hanno avuto giorni duri, sono migliaia i sanitari che stanno facendo sforzi enormi, a loro va il mio riconoscimento. Non alcuna presunzione nel dire che non stati commessi errori, e che non ne potremo compiere nell’immediato futuro. Ma che sia responsabilità del governo la classificazione della Regione lo smentiscono i dati”, ha aggiunto Razza.

L’Assemblea siciliana ha respinto la mozione di censura, firmata dalle opposizioni di centrosinistra, all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, al quale veniva contestata la gestione della seconda ondata della pandemia da Covid-19. Contro la censura hanno votato 36 deputati, 25 i favorevoli.

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