Più ore ai part-time, i sindacati: "No se solo per alcuni" - Live Sicilia

Più ore ai part-time, i sindacati: “No se solo per alcuni”

Le organizzazioni dei lavoratori pronte alla protesta
COMUNE DI PALERMO
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PALERMO – “I 3,9 milioni di euro che l’amministrazione comunale di Palermo intende destinare al personale part-time per l’aumento delle ore, così come annunciato ieri in conferenza stampa, sono risibili rispetto ai tanti anni di mancati investimenti e lasciano fuori le categorie A e B. Il Comune è in ginocchio e i servizi vengono garantiti solo grazie alla buona volontà dei lavoratori”. Lo dicono Nicola Scaglione (Csa-Cisal), Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil Flp) e Lillo Sanfratello (Fp Cgil).”Il bilancio non è ancora stato approvato dal consiglio comunale – dicono i sindacati – Servono veri investimenti per estendere a tutti l’aumento delle ore così da garantire i servizi ai cittadini, senza dimenticare i concorsi interni. Facciamo appello al sindaco, alla giunta e al consiglio perché in fase di approvazione del bilancio implementino le somme utilizzando tutte le risorse assunzionali disponibili e i fondi ulteriori necessari per rilanciare i servizi di una macchina comunale in affanno, dando finalmente la giusta attenzione ai 6.150 lavoratori comunali di Palermo. Non è più rinviabile un incontro tra le parti per discutere della riorganizzazione della macchina comunale”.

 “Apprendiamo dalla stampa che l’amministrazione comunale vorrebbe procedere all’aumento delle ore lavorative solo per alcune categorie di dipendenti part – time dell’ex bacino Palermo Lavoro – dicono Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile Dipartimento Enti locali della Cisl Fp Palermo Trapani, insieme ai componenti delle Rsu – Questo è un provvedimento inaccettabile, discriminatorio e illogico teso soltanto a spaccare il fronte dei dipendenti, dando vita a una guerra fra poveri”. Secondo la Cisl Fp “Siamo di fronte ad un’Amministrazione cieca e sorda, che non programma un futuro per questa città e che pensa soltanto ad alcuni lavoratori dimenticando altre categorie di dipendenti che, con grandi sacrifici e professionalità garantiscono ogni giorno servizi essenziali alla collettività”. La sigla sindacale rimarca come siano esigue le risorse economiche appostate in bilancio a fronte delle ingenti somme circa 55milioni di euro, che, annualmente, vengono stanziate dal Governo nazionale esclusivamente per questo bacino di lavoratori e di altre risorse provenienti dal turn over degli ultimi anni. “Abbiamo chiesto audizione in Commissione Bilancio per capire le ragioni  che hanno portato l’amministrazione – aggiungono Amiri, Basile e le Rsu – ad attuare questa scelta scellerata e per reperire risorse economiche affinché l’incremento orario venga garantito a tutti i lavoratori”. La Cisl ribadisce netta opposizione a iniziative di questo tipo e annuncia che è pronta a mobilitazioni di vario tipo per garantire i diritti di tutti i lavoratori part – time del Comune di Palermo. 

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