I detenuti del Pagliarelli mettono in scena uno spettacolo - Live Sicilia

I detenuti del Pagliarelli mettono in scena uno spettacolo

Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza

PALERMO – Un carteggio dal sapore un po’ rétro che confluirà in un nuovo spettacolo. Si chiama Corrispondenze la fase del progetto “Per Aspera ad Astra – come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” e vede protagonisti gli attori reclusi alla casa circondariale Pagliarelli – impegnati in uno scambio epistolare con gli altri componenti della compagnia “Evasioni”, diretta dalla regista Daniela Mangiacavallo, che nell’istituto penitenziario ha messo in piedi il progetto, ormai da quattro anni, trasformando i detenuti in attori della compagnia stabile, grazie al lavoro dell’associazione Baccanica da lei fondata.

Un esperimento poetico per creare un dialogo tra il carcere, luogo apparentemente chiuso oltre le sbarre, e il mondo fuori. Le prime lettere della cosidetta Fase 1 sono già partite: ogni ospite della sezione maschile, che partecipa all’avventura teatrale, ha già ricevuto il suo “dispaccio” con le indicazioni e l’invito per costruire insieme la drammaturgia del nuovo spettacolo, il quarto dopo gli applauditi Enigma, La Ballata dei Respiri e Transiti, che hanno debuttato dentro e fuori la casa circondariale.

Un gioco poetico attraverso la scrittura creativa in un momento in cui lavorare in presenza è difficile per il rispetto delle norme anti Covid. Ma l’amore e la passione per il teatro non si fermano, tanto che il motto della regista è per quest’anno “Avanti tutta”. (ANSA).

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