Miccichè: "Il centrodestra vincerà le prossime Regionali"

Miccichè: “Il centrodestra sta bene, vincerà le prossime Regionali”

Il presidente dell'Ars: "Nessun rimpasto, Forza Italia chiede solo ritocchi che riguardano equilibri di partito"

PALERMO – La coalizione di centrodestra “vincerà le prossime elezioni regionali” mentre l’accordo federativo tra la Lega e l’Mpa “non rappresenta” un ostacolo per uno schieramento “che al momento non ha alcun problema”. Gianfranco Miccichè disegna un futuro roseo per la coalizione di governo (“non ci sono problemi, andiamo avanti”) che al momento sostiene Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans. Nessuna nube all’orizzonte e il presidente dell’Ars, che è anche coordinatore regionale di Forza Italia, ribadisce quanto già espresso in passato rispetto alle possibili novità nella squadra di assessori: “Forza Italia non ha mai chiesto un rimpasto – sono le parole scandite nel corso del tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare -, chiediamo invece una modifica dell’assetto assessoriale per risolvere alcuni normali equilibri interni al nostro partito relativi alle rappresentanze delle diverse province”.

Tutto questo non si traduce in un rimpasto, “che avviene quando ci sono problemi nelle maggioranze”. Per Miccichè, quindi, le novità si concretizzeranno soltanto in un cambio di nominativi interno a Forza Italia “che spero – è l’auspicio – arriverà presto”. Nel corso dell’incontro con la stampa a Palazzo dei Normanni spazio anche all’argomento del giorno, la liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo: “Berlusconi ha detto quello che sapevo già, c’è stato l’interessamento di altre Nazioni sulla liberazione e questo è un fatto certo. Il rapimento non si è verificato per l’annoso problema delle miglia, ma ha avuto un significato di altro tipo. Era problema diplomatico, lo sapevamo dall’inizio ma ce lo siamo tenuti per noi. La visita fatta dal ministro degli Esteri (Luigi Di Maio, ndr) a una parte della Libia e non ad altri aveva creato questo disagio durato fin troppo, 108 giorni”.

L’incontro con i giornalisti è poi l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività del Parlamento siciliano: “Nel 2020, nonostante il coronavirus, abbiamo approvato 31 leggi, di cui 14 di iniziativa parlamentare e 17 su input governativo. Credo sia stato un anno di grande attività, che ha segnato anche l’avvio di importanti riforme in Parlamento”. Poi i risparmi di Palazzo Reale: “Nonostante l’anno molto difficile siamo riusciti a portare avanti un lavoro di risparmio che negli ultimi anni ci ha consentito di spendere 25 milioni di euro in meno. Solo in questa legislatura – ha aggiunto – i risparmi sono stati di dieci milioni”. Soldi finiti anche nella manutenzione di Palazzo Reale, gioiello rimasto comunque in cima ai desideri dei turisti nonostante l’inevitabile calo di visitatori dovuto al Covid-19, portata avanti dall’Amministrazione del Parlamento.

E sul fronte della valorizzazione turistica interviene anche Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico II: “Il Palazzo Reale era invisibile agli occhi dei più, abbiamo valorizzato tanti spazi, come il giardino reale che non è un residuo di ambiente ma racconta una storia ampia della città nel raccordo col territorio. Oggi il giardino è meraviglioso. Chiudere è stato un grande dolore, ma guai a farsi trovare impreparati – ancora Monterosso -, bisogna ripartire con grandi progetti cui stiamo lavorando come l’apertura del percorso archeologico delle mura puniche. Alcune attività programmate nel 2020 saranno posticipate con arricchimenti nel 2021”.


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