Terremoto, forte scossa a Ragusa: quindici secondi di terrore - Live Sicilia

Terremoto, forte scossa a Ragusa: quindici secondi di terrore

Avvertita questa sera in Sicilia orientale
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Non ci sono serate tranquille per ora, lo sappiamo, ma quello che è accaduto stasera, in Sicilia ha creato panico e apprensione in molti, specialmente in chi si è trovato in mezzo alla scossa robusta di un sisma che, con epicentro nel ragusano, è stato sentito anche in provincia di Palermo.

21.27, la forte scossa

La terra ha tremato con forza a pochi minuti dalle nove e mezza di stasera nella Sicilia Orientale. Secondo le informazioni disponibili, non ci sarebbero né danni gravi, né feriti. Ed è il motivo per cui si può tirare un sospiro di sollievo. La scossa di magnitudo 4.4, ma pareva che dovesse essere più alta, è durata per circa quindici secondi, alle 21.27. L’epicentro a pochi chilometri da Acate. Soprattutto a Ragusa e provincia le vibrazioni sono state importanti, tanta gente si è riversata per strada.

Paura e nessun danno grave

Si legge sulla pagina della Regione: “Non risultano finora danni a persone a seguito delle scosse di terremoto registrate stasera nel Ragusano. Molta paura, soprattutto a Vittoria e Acate“. “C’è stata tanta paura – ha detto il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, citato dall’Ansa – ma non ci risultano danni al momento, né feriti. Io non mi sono accorto del terremoto perché ero in auto. Come adesso che siamo in giro per la città per fare dei sopralluoghi e delle verifiche assieme alla protezione civile comunale, ma sembra che non ci siano danni. Abbiamo una chat tra sindaci e nessuno segnala danni a cose o persone, per fortuna”. Quello che resta, mentre inizia una notte che tante persone passeranno in macchina, è la cronaca di quindici secondi di terrore.

Ecco i nostri aggiornamenti.

La nostra diretta

Una forte scossa di terremoto – stimata dall’Ingv di magnitudo 4.6 – è stata avvertita questa sera, alle 21.27, nella Sicilia orientale. La terra ha tremato per una quindicina di secondi. Il sisma è stato nettamente avvertito nel Ragusano, nel Siracusano e nel Catanese. L’epicentro è stato localizzato a 15 chilometri da Acate, in provincia di Ragusa, ad una profondità di 16 chilometri, così scrive l’agenzia Ansa.

L’ipocentro del sisma, conferma l’Ingv sul proprio sito, è stato localizzato a 15 chilometri a sud di Acate, cioè in mare a pochi chilometri dalla costa. La profondità dell’evento è stimato invece in 30 chilometri.

Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, citato dall’Agi afferma che al momento non sono stati segnalati danni. Il terremoto è stato sentito anche in altre province, da Gela a Catania.

 Per la scossa di terremoto di magnitudo 4.6 registrata alle ore 21:27 sulla costa ragusana le sale operative dei vigili del fuoco hanno ricevuto finora solo chiamate per informazioni e nessuna richiesta di soccorso né segnalazioni di danni. È quanto scrivono i vigili del fuoco su Twitter. 

Il presidente della Regione Nello Musumeci è in contatto con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina per un costante aggiornamento della ricognizione di eventuali conseguenze.

 Dalle prime verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione civile non risultano danni e feriti in seguito al terremoto sulla costa ragusana. Lo afferma la Protezione civile. 

E’ una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 e non 4.6 quella registrata questa alle 21.27 al largo delle coste ragusane dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. E’ stato proprio l’Ingv a rettificare leggermente l’intensità del sisma, aggiornando il nuovo dato sul suo sito.

Gente per strada anche a Caltagirone, dopo la forte scossa avvertita in tutta la città. La paura ha spinto i cittadini ad abbandonare le abitazioni e radunarsi nelle zone più sicure della città con le proprie auto.
Chiamate ai vigili del fuoco, usciti dal distaccamento di Caltagirone, a sirene spiegate con tre mezzi, come ci riferisce il nostro cronista Francesco Scollo.

La scossa di terremoto di magnitudo 4.4, registrata questa sera al largo delle coste iblee, ha provocato lesioni in un edificio di otto piani a Gela, in provincia di Caltanissetta, sul versante sud occidentale dell’isola. Una segnalazione è pervenuta alla centrale operativa della Protezione Civile regionale.

 Il sindaco di Comiso (Rg), Maria Rita Schembari, ha annunciato un’ordinanza con la quale dispone la chiusura delle scuole domani per verificare eventuali danni agli edifici causati dalla scossa di terremoto di questa sera. Le attività didattiche sono sospese per l’intera giornata del 23 dicembre e fino al completamento dei controlli.


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