Minacce in diretta Facebook al sindaco di Lampedusa e Linosa - Live Sicilia

Minacce in diretta Facebook al sindaco di Lampedusa e Linosa

Totò Martello ha presentato una denuncia alla procura

PALERMO – “Cu ci leva u’ pani ai miei figghi io ci levo a’ vita… U’ cori ti manciu Totò!”. Sono alcune delle minacce rivolte in dialetto al sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, pronunciate nel corso di una diretta facebook da un imprenditore del settore del noleggio auto dell’isola. La “colpa” del sindaco Martello sarebbe quella di aver firmato una ordinanza, in recepimento delle direttive nazionali ed europee sul rispetto delle norme ambientali, che prevede il divieto di circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali “Euro 0”, “Euro 1” ed “Euro 2” e dei ciclomotori “Euro 0”. Martello ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e presenterà un esposto alla Polizia Postale in merito all’utilizzo del profilo Facebook dal quale è stata trasmessa la diretta.

“Esprimo, anche a nome del gruppo PD all’Ars, piena vicinanza e solidarietà al sindaco Totò Martello, bersaglio di inaccettabili minacce attraverso facebook. Conosciamo l’impegno portato avanti su più fronti dal primo cittadino in una realtà complessa come Lampedusa. Non è accettabile che un provvedimento volto al rispetto delle norme ambientali, un atto dovuto nel rispetto della normativa vigente in Europa, possa esporre a tal punto un amministratore”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars,dopo le minacce rivolte al sindaco di Lampedusa Totò Martello. (ANSA)


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