Lavoratori Asu Sicilia, Regione e sindacati lavorano a una soluzione

Asu, tavolo Regione-sindacati per 4.500 precari da 24 anni

I sindacati: "Situazione da risolvere senza indugi"
L'INCONTRO
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Avviato oggi all’Assessorato al Lavoro e per le politiche sociali il “tavolo permanente” Regione-sindacati sulla vertenza dei lavoratori ASU, 4.500 persone che ad oggi si trovano al 24mo anno di precariato.

“Una situazione che deve essere risolta senza indugi”, dicono Gaetano Agliozzo e Massimo Raso della Fp Cgil, Paolo Montera e Mario Basile della Cisl Fp, Danilo Borrelli e Pietro Lorello della Uil Temp, che hanno presentato all’assessore Antonio Scavone una lista di obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile, con norme da inserire già nella prossima legge di Bilancio regionale.

Ecco i punti proposti dalle organizzazioni sindacali: “storicizzazione” della spesa fino al 2038, per dare la spinta decisiva ai comuni per la stabilizzazione; spostamento al 31 dicembre 2021 del termine previsto nella scorsa finanziaria per rendere veramente esigibile la ricollocazione dei lavoratori Asu; il varo di norme che davvero incentivino la “fuoriuscita dal bacino”, rimuovendo in particolare il vincolo dei 10 anni di servizio ancora da svolgere.

“L’insieme di queste proposte – spiegano i sindacalisti – non aggraverebbe il bilancio della Regione perché sarebbero da affrontare con le stesse risorse impegnate annualmente, ma avrebbero un effetto dirompente sulla risoluzione della vertenza”.

I lavoratori Asu sono oggi in servizio presso Cooperative, Associazioni, Chiese e altri enti e Istituzioni; nelle scuole e nel settore dei Beni culturali. “La Regione – concludono Agliozzo e Raso, Montera e Basile, Borrelli e Lorello – si è impegnata anche sulla regolarizzazione dei pagamenti mensili su nostra sollecitazione. E ha riconosciuto la necessità di definire una ‘Carta dei diritti’ del personale, impegnato in Attività Socialmente Utili, fino alla loro contrattualizzazione. Un atto dovuto visto che questi lavoratori prestano servizio a tutti gli effetti e senza alcuna tutela, ancor più durante la pandemia”.

I lavori del “tavolo tecnico” sono stati aggiornati al prossimo 26 gennaio.

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