Firmato l'accordo tra Stato e Regione per spalmare il rientro dal disavanzo - Live Sicilia

Firmato l’accordo tra Stato e Regione per spalmare il rientro dal disavanzo

M5S e Pd ringraziano il governo centrale. La Sicilia taglierà le spese.

Regione e Stato firmano l’accorso sui conti pubblici. La Regione si impegna a tagliare la spesa corrente e ad attuare una serie di riforme e così potrà spalmare in un tempo più lungo le somme necessaria per rientrare dal disavanzo. Questo permetterà di approvare il bilancio regionale. Nell’accordo firmato da Giuseppe Conte e Nello Musumeci tra le altre cose la Regione si impegna ad attuare semplificazioni amministrative, digitalizzazione, riforma dei forestali, razionalizzazione dell’utilizzo degli spazi occupati dagli uffici pubblici.

Esultano per primi i partiti di opposizione in Sicilia che sono al governo a Roma. Il Movimento 5 Stelle annuncia: “Arrivato da Roma l’ok all’accordo spalma-disavanzo in 10 anni, che mette una grossa toppa alla cattiva amministrazione regionale e ci salva, di fatto, dalla bancarotta sicura cui il governo Musumeci ci stava spingendo con la sua inerzia. Non è da sottovalutare, infatti, che la giunta regionale ci ha messo più di un anno per approvare la lista degli impegni chiesti da Roma per concedere la dilazione, rischiando di far saltare l’intesa”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars.

5 Stelle: “Ora Musumeci cambi passo”

“L’auspicio – afferma il capogruppo Giovanni Di Caro –è che ora Musumeci e il suo staff cambino passo e comincino a lavorare sin da subito per concretizzare gli impegni assunti, alcuni dei quali sono veramente importanti per il futuro dell’isola. Ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, al completamento delle procedure di liquidazione delle partecipate in via dismissione, alla riduzione dei centri di costo, alla riduzione delle spese per le locazioni passive, alla riduzione degli organici dirigenziali e all’adeguamento tempestivo a quanto deciderà la corte Costituzionale in materia di riduzione dei vitalizi”.

“Musumeci – conclude Di Caro – ha esautorato e privato l’assemblea regionale del diritto di indirizzo, ma sul controllo dell’attuazione degli impegni presi non faremo sconti”.

Il Pd ringrazia il governo Conte

“Ancora una volta, pur in un momento particolarmente complesso, il governo nazionale ha dimostrato grande senso di responsabilità andando incontro alle esigenze della Regione Siciliana con l’accordo per il ripiano pluriennale del disavanzo 2018. Adesso il governo Musumeci non ha più alibi, presenti il bilancio di previsione 2021/2023 ed attivi un programma urgente di riforme strutturali per la riqualificazione della spesa e per investimenti produttivi”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars.

Critiche dalla Cisal

“L’accordo tra la Regione Siciliana e lo Stato sul ripiano decennale del disavanzo prevede tagli milionari in molti settori, ma la musica è sempre la stessa: a pagare il conto, come sempre, saranno i lavoratori. I tagli lineari decisi dal Governo Musumeci e adottati senza alcun confronto con i sindacati comporteranno una riduzione del 20% delle risorse destinate al salario accessorio del personale regionale, pari a 10 milioni di euro: non si capisce davvero come faranno a migliorare i servizi, visto che a breve non sarà possibile nemmeno garantire quelli essenziali”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal.

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