Tentata truffa, 5 mesi alla direttrice dell'Aci di Agrigento - Live Sicilia

Tentata truffa, 5 mesi alla direttrice dell’Aci di Agrigento

Il giudice ha disposto anche il pagamento in favore della persona offesa di 5mila euro e una multa pari a 600 euro.

AGRIGENTO – Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Sciarrotta, ha disposto la condanna a cinque mesi di reclusione (pena sospesa) nei confronti di Giuseppina Danile, 50 anni, attuale direttrice dell’Aci di Agrigento. La donna è accusata di tentata truffa e sostituzione di persona. Il giudice ha altresì disposto il pagamento in favore della persona offesa di cinquemila euro oltre ad una multa pari a seicento euro.

Secondo l’accusa, che ne chiedeva la condanna a otto mesi di reclusione, la direttrice dell’Aci avrebbe chiesto un finanziamento di 15 mila euro – accredito sul suo conto corrente –  inserendo però i dati personali di un’altra persona. La vicenda risale al 2014 quando Danile era un’impiegata del Pubblico Registro Automobilistico. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la direttrice dell’Aci, compilando un apposito modulo, avrebbe chiesto il finanziamento all’Agos Ducato inserendo però i dati personali presenti nella patente di un’altra persona. Quest’ultima, ignara di quanto stesse accadendo, si è vista accreditare la somma per un importo totale di 23 mila euro “spalmati” in 120 rate da 193 euro mensili. Da qui la denuncia da cui è scaturito il procedimento. L’imputata, difesa dall’avvocato Mariolina Faraci, ha sempre respinto le accuse a suo carico. Entro novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.

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