PALERMO – “Il Palermo è in vendita e c’è anche la base d’asta su cui trattare: 15 milioni di euro, e per Mirri l’opzione di mantenere la gestione della pubblicità per 4 anni”. Apre così l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport parlando dell’ipotesi che il club rosanero, dopo meno di due anni, passi di mano. L’emergenza sanitaria legata al coronavirus e la conseguente crisi economica hanno messo in ginocchio le casse della società che rischia di chiudere il bilancio in negativo. A tutto ciò bisogna aggiungere la questione relativa al socio di minoranza, Tony Di Piazza, che ha deciso di recedere e che quindi dovrà essere liquidato.
Il mandato per la vendita è stato affidato alla società Pricewaters Cooper, ma ancora non vi è nessuna trattativa ufficiale. Il colloquio con Andrea Radrizziani, patron del Leeds, è stato informale. Inoltre Mirri non ha intenzione di cedere la società ad avventurieri e qualora non dovesse trovare nessun acquirente serio l’attuale presidente rosanero sarebbe disposto a tirare avanti mantenendo gli impegni presi ma – in questo caso – vi sarebbe un ridimensionamento del progetto.
Considerando che si tratta della squadra di una grande città e poi perchè finita l’emergenza sanitaria la gente potrà tornare allo stadio si tratta di un prezzo a base d’asta ragionevole e non penso sia difficile trovare imprenditori o professionisti, volendo anche nella nostra stessa città (ce ne sono tanti), con le capacità finanziarie per potere acquistare la società e poi svilupparne i progetti di crescita. Comunque un grazie a Daniele Mirri ed a Tony Di Piazza perchè se non fosse stato per loro non staremmo ancora a parlare di calcio a Palermo.
Una breve riflessione. Invece di dare la gestione di una società professionistica col blasone del Palermo con le aspettative di tantissimi tifosi sparsi nel mondo, il Sindaco Orlando ( che non sa fare il sindaco) aveva il dovere di dare la società a primari gruppi con potenzialità elevate. Dagli atti di gara almeno 2 gruppi erano di gran lunga migliori. Di granlunga.
Condivido assolutamente . Era chiaro sin dall’inizio che la capacità economica e certamente l’esperienza non erano dimensionate all’impegno. Probabilmente bastevole per la Bacigalupo……..
Sono d’accordo con Giulio. Si conoscono pure i nomi delle cordate; Gruppo 1: Tuttolomondo new; Gruppo 2: Giulio e i quaranta ladroni…
Non ha pace questa squardra di calcio è la più trafficata al mondo.Ha cambiato già 5 proprietari.
La squadra vale molto più di questa cifra, è stata in serie A per molto tempo…ha vinto scudetti e premi..se accettano questa somma non sono furbi.
Scudetti…
Scudetti con le giovanili
Che schifo!
E’ questa sarebbe stata programmazione…o un “regalo” del Sinnaco a Mirri…
Cugini rosanero. L’esperienza catanese dimostra che anche in Sicilia si puo’ tentare l’azionariato diffuso. Noi avevamo debiti per 60 milioni.
Io venderei la città.
Per meno.
E cu sa pigghia?
Ricordo ancora tantissimi commenti che dicevano
“Meglio il Palermo in C che Zamparini presidente”
Ora mi auguro una lunghissima permanenza in C .
Zamparini vattene sei la rovina di Palermo.
Zamparini mercenario
Ne vorrei 100 presidenti come lui
Ex tifoso
Meglio giocare il prossimo campionato in serie D che avere un Presidente che non sia palermitano da almeno sette generazioni.