PALERMO- Tiziana Ciacciofera Triolo, palermitana, vive con la sua famiglia a Houston, nel Texas percosso dal gelo e dalla mancanza di elettricità. Sono stati giorni terribili, con vittime e disagi. E, per stanotte, è prevista un’altra ondata glaciale. Sentirla è un gesto che avvicina quel dramma, geograficamente lontano, alle nostre latitudini. La distanza può attutire la sofferenza di una catastrofe, con la pena delle persone che sono coinvolte. Ma basta parlare con qualcuno e allora tutto si rende palese, con il suo spavento.
Cosa è successo in Texas? Un evento termico innaturale da quelle parti, con temperature che sono scese, repentinamente, sotto lo zero. Una tempesta che, tra blackout e distacchi di energia elettrica, per evitare il sovraccarico da riscaldamento nelle case, ha lasciato al buio milioni di americani. C’è anche Tiziana, nell’inferno di ghiaccio, palermitana di origine e texana di adozione.
Il racconto è drammatico: “Qui raramente – dice Tiziana – abbiamo giornate freddissime. Siamo preparati per gli uragani, non per il resto. Gli impianti non hanno retto. Domenica notte ci sono stati dodici gradi sotto lo zero. La gente ha cercato di scaldarsi come poteva. Alcuni appartamenti sono andati a fuoco per le candele, in qualche circostanza sono morti dei poveretti, che si erano rifugiati in macchina, per avvelenamento da monossido di carbonio nel garage. Oltretutto, con il gelo, i tubi possono spaccarsi e tanti sono rimasti senz’acqua”.
Tiziana e la sua famiglia sono molto conosciuti: spesso accolgono i meno fortunati, danno una mano, sono generosi. “La rabbia maggiore – dice lei – sta nel fatto che non siamo riusciti, per le condizioni proibitive, ad aiutare nessuno. La solidarietà, perfino con poco, qui è grande e riempie il cuore. Non ci si sente soli”. I morti sarebbero una trentina, secondo le notizie frammentarie che arrivano, in più di uno stato travolto dalla bufera. In ogni casa si affronterà la notte che viene con un lumino acceso di speranza, per scacciare la paura.
