"Amat in grave difficoltà, il sindaco deve intervenire" - Live Sicilia

“Amat in grave difficoltà, il sindaco deve intervenire”

La posizione dei sindacati
PALERMO
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PALERMO – “La riduzione del budget decisa dal Comune, unita adesso all’assenza delle somme per il trasporto pubblico con la Regione oggi in esercizio provvisorio, pone l’Amat davanti a gravi difficoltà economiche”. Lo dicono in un volantino le segreterie provinciali dei sindacati Uil trasporti, Faisa Cisal, Cobas privato, Ugl trasporti e Orsa trasporti. “In una situazione che nei prossimi mesi si preannuncia incerta e difficile, abbiamo manifestato la nostra ferma volontà di programmare una riorganizzazione delle officine utilizzando maestranze interne all’Amat. Il progetto iniziale dello scorso anno prevedeva una serie di corsi formativi per aumentare le performace: per ragioni o colpe, che però non vogliamo ascrivere ad alcuno, queste nuove professionalità acquisite non sono state utilizzate. Oggi che l’obiettivo primario è quello di recuperare quanti più mezzi possibili, con il concorso per il reclutamento degli autisti ormai in fase attuativa, riteniamo non utile portare avanti la strada di formare meccanici precari per pochi mesi e poi mollarli via. Siamo tuttavia assolutamente consapevoli della carenza numerica degli addetti all’officina, al quale occorre rimediare solo con un intervento forte e duraturo: ovvero un concorso per l’assunzione di personale a tempo indeterminato che nei tempi rimanga “nostro”. In ragione di ciò, l’unica soluzione a costo zero è di attivare progetti mirati, magari solo con qualche ora di straordinario, per il recupero di vetture ferme da tempo. Il nostro pensiero è stato condiviso dal presidente Cimino, tant’è che con l’ingegnere Spadola e il consigliere Caputo di qua ai prossimi giorni attiveremo appositi tavoli di lavoro”.

“Nella logica invece di un migliore e giusto utilizzo del personale già in forza da più di 15 anni all’Amat – continua la nota – è indispensabile un atto politico, con relativa spesa economica, per portare a full-time tutto gli ausiliari del traffico. Riteniamo non più derogabile una soluzione definitiva: tutte le promesse fatte sono scadute da tempo e la dignità di queste persone merita il rispetto di tutti noi. Tuttavia la nostra paura, in una situazione economicamente così difficile, è che si possa far spazio solo a qualcheduno, quando invece servirebbe un progetto più ampio. Abbiamo altresì sottolineato al Cda dell’Amat che le scriventi organizzazioni sindacali rappresentano oltre il 70% dei lavoratori e che non verrà tollerata nessuna fuga in avanti di qualsiasi natura. Serve inoltre un profondo cambio di marcia sul fronte della verifica, della vendita biglietti e della sosta tariffata, visti i bassissimi risultati conseguiti non solo nel 2020, ma in tutta la gestione trascorsa. Per chi si è occupato di gestire tali servizi è stato un fallimento. Le chiacchiere stanno a zero. Così come le parole di chi sostiene che bisogna mettere in evidenza le colpe del Comune, socio unico di Amat. Bisogna prendere una posizione forte e non bisogna sbandierarla solo ai lavoratori. Noi sindacati non staremo a guardare e faremo di tutto per tutelare i dipendenti dell’Amat, e, i cittadini, da una politica di tagli che rischia di affossare definitivamente un servizio già carente (non certo per colpa nostra) in un momento difficile come quello attuale caratterizzato dal Coronavirus. Illustrando il bilancio in Consiglio comunale, il sindaco Leoluca Orlando, aveva parlato di una “razionalizzazione” delle spese, assicurando che la “rimodulazione” dei compensi all’Amat e alle altre ex municipalizzate non avrebbe inciso sui servizi. La verità invece è un’altra: i tagli lineari, perché di tagli si tratta, non solo stanno penalizzando i cittadini ma hanno indebolito ancor di più l’Amat. E’ questo l’effetto di una scelta scellerata, una vera e propria presa in giro, da parte del socio unico Comune. Ebbene, siamo stanchi di essere presi in giro. Il Comune – nella persona del sindaco Orlando (che ha trattenuto la delega al Bilancio) e dell’assessore alla Mobilità Catania – ponga rimedio, prima che sia troppo tardi, a quella che potrebbe diventare un’emergenza. Se come dicono da anni davvero hanno a cuore il trasporto pubblico urbano, garantiscano le necessarie risorse all’Amat. Facciano subito ripartire servizio di scuolabus, che ha lasciato letteralmente per strada tanti bambini; non si rendano responsabili anche dell’eliminazione delle navette del centro storico, per Mondello e il cimitero; risolvano una volta per tutte il contenzioso sulla Tosap e consentano agli studenti di viaggiare in sicurezza dando all’Amat le risorse necessarie per mettere in strada quanti più mezzi possibili”.

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