Processo Camaleonte: correnti e quote rosa nel clan Cappello - Live Sicilia

Processo Camaleonte: correnti e quote rosa nel clan Cappello

La richieste di pena delle pm Barrera e Laudani.

CATANIA – Nonostante lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato le richieste di condanna delle pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani sono state molto severe. È di 20 anni – ad esempio – la richiesta nei confronti di Mario Strano, il boss di Monte Po che avrebbe creato un gruppo mafioso autonomo ma collegato ai Cappello-Bonaccorsi. Non ha inciso quindi la scelta dell’ex rapinatore di chiedere di essere sentito dopo l’arresto della scorsa estate nell’ambito del blitz antimafia Camaleonte. Un interrogatorio dove Mario Strano ha spiegato – come rivelato in esclusiva da LiveSicilia – che non ha mai lasciato Cosa nostra. Avrebbe solamente sposato il progetto di creare una terza famiglia – riconosciuta a Palermo – con Iano Lo Giudice, ‘u carateddu.

Le tre ‘correnti’ del clan Cappello

L’imputato è solo uno degli oltre 50 indagati finiti in manette nell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Catania, che ha decapitato i tre ‘gruppi’ che compongono il clan Cappello. E quindi quello storico (che porta il nome del fondatore Turi Cappello), la frangia dei Bonaccorsi (‘Carateddi) e quello (indipendente) di Mario Strano.  

Accanto al boss di Monte Po, le pm inseriscono ai vertici dell’organizzazione criminale il genero di Strano Luigi Scuderi, Goffredo Francesco Treccarichi Scauzzo, Salvatore Culletta e Salvatore Castorina. Per tutti le due magistrate hanno chiesto al gup la condanna a 20 anni.

Le “quote rosa” nella mafia

Avrebbero un ruolo di peso nella gestione degli affari illeciti anche le ‘donne’ della famiglia Strano: la moglie Anna Russo e la figlia Concetta (sposata con Luigi Scuderi). Chiesti 11 anni per le due imputate, stessa richiesta avanzata nei confronti di Pina Russo, consorte di Salvatore Culletta.

Gli eredi di Cappello e Bonaccorsi

Gli ‘eredi’ del capomafia Turi Cappello sarebbero invece Sebastiano Balbo, Giovanni Pantellaro (che qualcuno indica come il nuovo vertice), Salvatore Arcidiacono. Le richieste in questo caso sono state rispettivamente di 20 e 10 anni e 8 mesi. Sono finiti alla sbarra anche i fratelli Concetto e Simone Bonaccorsi, figli di Ignazio (20 anni e 9 anni sono le richieste di pena). Concetto Bonaccorsi è omonimo dello zio diventato collaboratore di giustizia alcuni anni fa insieme al figlio Salvuccio. I verbali sono inseriti nei faldoni dell’inchiesta composta anche da numerose intercettazioni. Le due pm, nel corso della requisitoria, hanno citato molti dei passi delle dichiarazioni dei pentiti. Come quelli di Sebastiano Sardo, detto ‘occhiolino, che in un certo senso ha dato input alla delicata indagine.

Tutte le richieste di pena

Le richieste di pena delle pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani: Mario Strano, 20 anni, Luigi Scuderi, 20 anni, Goffredo Francesco Scauzzo Treccarichi, 20 anni, Salvatore Culletta, 20 anni, Salvatore Castorina, 20 anni, Giovanni Crisafulli, 14 anni, Giuseppe Culletta, 11 anni e 4 mesi, Concetto Di Maggio, 14 anni, Anna Russo, 11 anni e 4 mesi, Giuseppa Russo, 11 anni e 4 mesi, Concetta Strano, 11 anni e 4 mesi, Andrea Alessandro Fusto, 9 anni 6 mesi e 20 giorni, Mario Santonocito, 9 anni 6 mesi e 20 giorni, Davide Schillace, 10 anni, Cristopher Michele Cuffari, 10 anni, Alfio Carmelo Anastasi, 6 anni e 7000 euro di multa, Paolo Strano, 2 anni e 8 mesi, Giuseppe Sottile, 3 anni e 4 mesi e 4000 euro di multa, Nicolò Sottile, 4 anni e 8 mesi e 6.200 euro di multa, Guido Vasta, 3 anni e 4 mesi e 4 mila euro di multa, Lorenzo Cristian Monaco, 13 anni e 4 mesi, Sebastiano Tucci, 4 anni 10 mesi e 6.200 euro di multa, Giuseppe Grasso, 14 anni, Salvatore Arcidiacono, 10 anni e 8 mesi, Fabio Berti, 8 anni, Andre Giuffrida, 13 anni e 4 mesi, Giovanni Geraci, 12 anni, Antonio Guardo, 14 anni, Giuseppe Salvo, 12 anni, Salvatore Massimiliano Salvo, 16 anni e 8 mesi, Giovanni Pantellaro, 10 anni e 8 mesi, Simone Bonaccorsi, 9 anni, Alfio Gresta, 8 anni di reclusione, Nunzio La Torre, 2 anni e 8 mesi, Massimiliano Lizzio, 13 anni e 4 mesi, Massimo Palazzo, 11 anni e 8 mesi, Carmine Romano, 10 anni, Luca Santoro, 20 anni, Fabio Santoro, 13 anni e 4 mesi, Sebastiano Balbo, 20 anni, Concetto Bonaccorsi, 20 anni, Celeste Millan, 3 anni e 6000 euro di multa, Giuseppe La Placa, 13 anni e 4 mesi, Vincenzo Salamone, 12 anni e 8 mesi. 

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