PALERMO- L’appello su Facebook del sindaco di Altavilla, Pino Virga, non si presta a fraintendimenti. E’ stato scritto ieri: “Rammento che da domani (cioè da oggi, ndr) Altavilla sarà in zona rossa. Potremo adesso vivere un’inutile angoscia, nel masochistico tentativo di eludere i divieti; o vivere queste settimane con la risoluta dignità di chi sa affrontare qualche sacrificio, se è necessario. Quando patiremo la privazione di un aperitivo con gli amici, pensiamo al dolore solitario di chi respira grazie a un tubo in gola. O alla disperazione di chi ha perduto una persona cara senza la consolazione di un ultimo abbraccio. O all’angoscia di chi, ancora asintomatico, ha scoperto il proprio contagio. Il Covid è dolore, paura e morte. E ha fatto già abbastanza danno ad Altavilla. Chi non vuole capirlo, e ancora pensa di avere anziani (in perfetta salute!) da accudire, cani incontinenti, e angurie da innaffiare a marzo, sappia che il Paese sarà costantemente presidiato dalle Forze dell’ordine. Che non daranno ammonizioni..”.
Altavilla è stata segnata dal lutto per Covid. Ieri, si è celebrato il funerale di Gaspare e Salvatore Lombardo. Un momento di commozione forte: poche persone in chiesa, molte collegate in streaming. Forte anche il monito del parroco del santuario della Madonna della Milicia, don Salvo Priola: “E’ incomprensibile e inaccettabile l’imprudenza e che ci siano ragazzi in giro con le scuole chiuse. Volete fare i genitori o no?”. Salvatore, che ha preceduto il fratello, e Gaspare erano molto amati. Il papà, pure lui contagiato, lotta per la vita. Ieri, i casi di Covid tracciati sono arrivati a ottantotto.
