Palermo, ok al finanziamento del parco urbano del fiume Oreto

Parco urbano fiume Oreto: ok a finanziamento da 5,6 milioni

I fondi saranno destinati al recupero della zona compresa tra il ponte Corleone e la foce del fiume

PALERMO – Il Parco Urbano del Fiume Oreto da sogno a realtà. È arrivato il finanziamento di 5,6 milioni di euro, relativo al progetto “Valle del Fiume Oreto – Sentiero Natura e Interventi Manutentivi”. Una somma che servirà per il recupero della zona compresa tra il ponte Corleone e la foce del fiume Oreto. Si apre così un nuovo percorso, adesso si dovrà procedere alla progettazione esecutiva per spendere la somma stanziata.

“Non è un traguardo – commenta il Comitato Contratto di Fiume – è il momento di rimboccarsi le maniche”. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto agli uffici tecnici del comune di Palermo, prevede il recupero e integrazione della sentieristica, il diradamento e manutenzione della vegetazione aliena, l’integrazione della vegetazione naturale con impianto di nuovi elementi, la rimozione delle discariche, la demolizione di strutture fatiscenti la creazione di centri di educazione ambientale, info point, laboratori didattici e interventi di rinaturalizzazione nel tratto di fiume dal ponte Corleone al ponte di mare.

“L’impresa non è da poco – aggiunge il Comitato – per la ristrettezza dei tempi e per la mole di vincoli burocratici da superare. Ora inizia la corsa contro il tempo per la realizzazione del primo vero intervento di rivalutazione del nostro fiume. La strada da percorrere – prosegue – è quella della collaborazione e condivisione tra cittadini e associazioni, riuniti nel contratto di fiume a fianco alle istituzioni, per creare un corridoio ecologico e civico che porti fuori dai suoi anni più bui il fiume Oreto e la sua meravigliosa valle e diventi infrastruttura verde, volano di sviluppo per la città intera. Ci impegneremo, auspicando l’impegno di tutti i palermitani, affinché quanto fin qui ottenuto non diventi un’altra occasione mancata”.

Il fiume Oreto scorre in silenzio tra Palermo, Altofonte e Monreale. In questi ultimi due comuni i sentieri didattici individuati sono realizzabili, invece pare essere emerso qualche problema per il percorso di “Presa Santa Caterina” a Palermo. Dopo alcuni sopralluoghi è stato scoperto che la strada è privata quindi non è realizzabile il sentiero. Ma la scelta potrebbe ricadere sul ponte delle Teste Mozze, ha anticipato Paolo Caracausi. “Vigileremo noi e le associazioni del forum perché non possiamo perdere questa buona occasione”, commenta il consigliere comunale di Italia Viva, nonché presidente della III Commissione che ha seguito lo sviluppo del progetto per il recupero del fiume. “Un risultato atteso da tutti noi e che ci fa presagire a un recupero del fiume in tempi brevi”. Infine, Caracausi anticipa che “si sta lavorando per dar seguito agli interventi per l’eliminazione degli scarichi fognari e per la realizzazione del collettore fognario”.

L’Oreto, nel 2018, si è classificato al secondo posto nella graduatoria dei “Luoghi del Cuore” del Fondo ambiente italiano e ha ottenuto un riconoscimento di 65 mila euro. Un lungo percorso iniziato nel 2014 grazie a un video del documentarista Igor d’India, proseguito con la nascita del comitato Salviamo l’Oreto che ha coordinato l’impegno di una trentina di associazioni e culminato nel secondo posto del censimento Fai.

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