Nonostante le telecamere e il cane di guardia, arrestato spacciatore - Live Sicilia

Nonostante le telecamere e il cane di guardia, arrestato spacciatore

I "Falchi" entrano in azione.
SAN LEONE
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CATANIA – La Polizia di Stato ha tratto in arresto il pregiudicato catanese P. G. (classe 1974), ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Nella mattina di ieri, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno predisposto un servizio di appostamento nel quartiere di San Leone. 

Gli accertamenti effettuati infatti avevano fatto sì che venisse individuata una abitazione quale possibile base di spaccio di grosse quantità di cocaina. Le successive verifiche individuavano nell’arrestato, già coinvolto in molteplici operazioni di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti quale proprietario dell’abitazione. 

I primi sopralluoghi evidenziavano come lo stabile in questione fosse stato adibito ad hoc per essere inaccessibile; si poteva infatti constatare come sia le porte sia le finestre risultavano protette da blindature in ferro, come ogni angolo fosse video ripreso da telecamere e come fosse presente anche un cane di grossa taglia che faceva da guardia per eventuali intrusi. Si decideva quindi di attendere pazientemente che il proprietario uscisse di casa in maniera tale da sorprenderlo lontano dal proprio appartamento. 

La strategia dava esito positivo in quanto il pregiudicato dopo un breve pedinamento veniva fermato e controllato in centro città. L’insofferenza manifestata durante il controllo consentiva di capire che i sospetti erano fondati, motivo per cui si procedeva ad effettuare una perquisizione domiciliare utilizzando il mazzo di chiavi in possesso del conducente. 

L’atto di polizia giudiziaria permetteva di rinvenire oltre 100 grammi di cocaina in pietra confezionata sottovuoto unitamente a materiale per pesatura e confezionamento dello stupefacente e qualche centinaio di euro in contanti. Pertanto, P.G. veniva tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima. 

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