"Covid, calano le multe ma a Pasqua controlli in Favorita"

“Covid, calano le multe ma a Pasqua controlli in Favorita”

Intervista al comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina

PALERMO – Posti di blocco all’ingresso e all’uscita della città, controlli sulle autocertificazione, sull’uso delle mascherine, sulle distanze e sul rispetto delle regole in bar e negozi ma anche davanti le scuole o su autobus e tram. Non è stato un anno facile per la Polizia municipale di Palermo, alle prese con l’emergenza Covid. “I numeri sono in miglioramento, calano le sanzioni ma dobbiamo tenere alta la guardia – spiega a Livesicilia il comandante Vincenzo Messina, snocciolando numeri e dati – E in vista di Pasqua e Pasquetta, intensificheremo la nostra presenza alla Favorita e a Mondello”.

Comandante, circa un anno fa iniziava in Sicilia l’emergenza Covid che ha rappresentato una sfida anche per la Polizia Municipale…
“Sin da marzo dell’anno scorso, quando iniziarono ad arrivare le prime notizie sull’emergenza sanitaria, ci siamo attrezzati sia in termini di dispositivi di protezione individuale per gli agenti sia in termini di controlli: man mano che cambiavano le disposizioni, dovevamo aggiornare i prontuari in dotazione alle pattuglie. In questi mesi non abbiamo tralasciato i nostri tradizionali servizi, ma ovviamente li abbiamo rimodulati dando priorità ai controlli sulla mobilità delle persone, sull’uso della mascherina, sulle autocertificazioni. Un lavoro svolto in forte sinergia con le altre forze di polizia. Nell’ambito dei controlli interforze abbiamo impiegato fino a 18 pattuglie al giorno”.

Quanti agenti sono stati coinvolti nei controlli anti-Covid?
“Nel 2020 ben 2.479 pattuglie, ossia quasi 5 mila agenti, che hanno consentito di controllare 19.276 persone di cui 508 sanzionate, mentre per le dichiarazioni mendaci sulle autocertificazioni sono scattate le denunce. Sempre l’anno scorso abbiamo controllato 1.325 attività produttive, di cui 51 sanzionate. Nel 2021, invece, ossia nei mesi di gennaio e febbraio, abbiamo impiegato 560 pattuglie, abbiamo controllato 4.896 persone sanzionandone 59 e 877 attività produttive, di cui 59 multate. Numeri che ci dicono non solo che c’è una maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini che in proporzione rispettano di più le disposizioni anti-Covid, ma anche che sono aumentati i controlli sulle attività produttive a seguito delle nuove ordinanze o dei Dpcm che hanno previsto regole più stringenti, come quelle sull’orario”.

A proposito di attività economiche, ha fatto molto discutere il caso di “Prezzemolo & Vitale” multato per aver venduto alcolici dopo le 18…
“Nell’ambito dei controlli quel giorno sono state sanzionate anche altre due attività commerciali. Le regole vanno rispettate. Il nostro compito è controllare il rispetto delle leggi, delle ordinanze. Peraltro, nel caso specifico, il Tar ha ritenuto l’ordinanza ragionevole e proporzionata ‘in quanto utilmente diretta a contenere le occasioni di assembramento idonee ad agevolare la diffusione del virus…’”.

Come sono cambiati i vostri servizi con la pandemia?
“Durante il lockdown la mobilità era ridotta quasi a zero e nel passaggio da una colorazione all’altra, cioè dal giallo all’arancione, notiamo meno traffico. Detto questo, non ci siamo mai fermati e tutti i nostri servizi continuano a essere svolti”.

La pandemia ha cambiato anche il volto della mobilità, riducendo l’uso dei mezzi pubblici…
“Insieme alle altre forze di polizia, siamo stati impegnati anche nel controllo dei mezzi pubblici: da dicembre abbiamo controllato 1.043 fra autobus e tram al capolinea o alle fermate, anche su segnalazione dei conducenti, e devo dire che non abbiamo riscontrato situazioni particolarmente negative. A dimostrazione che la gente, se vede il mezzo affollato, che sia l’autobus o il tram, evita di salire a bordo. In sinergia con l’assessorato comunale alla Scuola, abbiamo predisposto un piano di controlli nei 234 plessi scolastici in città e la nostra presenza funge da deterrente. Ci dispiace non poter essere ovunque, ma i nostri numeri sono quelli che sono”.

Ossia, siete sempre meno…
“Tra pensionamenti fisiologici e ‘quota 100’, abbiamo subito un’emorragia: siamo in 950 di cui quasi 400 operativi, con un’età media di 56 anni. Un problema che non riguarda solo Palermo, ma tutta Italia: nel giro di pochi anni siamo passati da 64 mila agenti in tutto il Paese a 45 mila”.

Lei ha un osservatorio privilegiato: come si sono comportati i palermitani in questo anno di pandemia?
“L’ideale sarebbe che tutti rispettassero le regole senza aver bisogno di qualcuno che glielo ricorda, ma possiamo essere soddisfatti: in linea generale i palermitani si sono comportati bene. Ovviamente c’è sempre qualche eccezione, come chi ha scritto nell’autocertificazione che doveva andare a lavorare anche se il suo presunto datore di lavoro neanche sapeva di averlo assunto, ma su 24.172 controlli abbiamo avuto appena 567 sanzioni e il rapporto è in continuo miglioramento. C’è sicuramente più consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole, quasi tutti portano la mascherina e gli assembramenti segnalati sono dei fatti temporanei, occasionali”.

Adesso si avvicina la Pasqua…
“Per Pasqua e Pasquetta potenzieremo i nostri servizi alla Favorita, a Mondello, a Monte Pellegrino ma in generale in tutta la città, in base anche alle indicazioni che ci verranno date. Ai palermitani chiedo di avere ancora un po’ di pazienza: la campagna vaccinale sta procedendo ed è l’unico modo per tornare alla nostra vita normale. Nel frattempo, però, dobbiamo rimanere a casa

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