“Vaccini, grande prova dei catanesi, ma servono più dosi” -

“Vaccini, grande prova dei catanesi, ma servono più dosi”

Quasi tremila vaccini in due giorni. Viaggio tra le criticità e i punti di forza di questa fase cruciale contro il covid.

CATANIA – La fila è iniziata intorno alle 16.00, due ore prima del via libera alla vaccinazione senza appuntamento. Un numerino consegnato all’ingresso, una fila interminabile, qualche disagio, ma la soddisfazione del manager Asp Maurizio Lanza: “Grande adesione dei catanesi”.

La strategia

Vaccinare quante più persone possibili, non tutti, ma gli appartenenti alle categorie che, in questo momento, sono in ballo nelle prenotazioni. Militari, ultrasettantenni, persone fragili e docenti. Tutti in fila anche sotto l’acquazzone che ha creato un vero e proprio lago all’ingresso dell’Hub etneo.

Ma lì dentro tutti attendono una dose. Ci sono coppie di anziani, giovani docenti, appartenenti alle forze dell’ordine. Figli che accompagnano i padri, tutti con la mascherina, assembrati a dir poco, ma con quella voglia di lasciarsi alle spalle la pandemia, le restrizioni e i decessi.

Record di adesioni

Quasi tremila a Palermo, la metà a Catania. “Ci sono difficoltà – dice a LiveSicilia Salvo Cocina, direttore regionale della Protezione Civile – problemi di fila, di confusione ma è un sistema assolutamente nuovo che stiamo collaudando adesso. La diffidenza verso Astrazeneca è finita e non risultano reazioni avverse, i cittadini si stanno avvicinando con molta fiducia”.

E ancora, aggiunge Cocina: “Siamo davanti alla più grande vaccinazione di massa e si può fare solo se c’è una sinergia tra le varie forze in campo, cosa che sta avvenendo grazie alla Regione”.

Le dosi scarseggiano

Il direttore della Protezione civile sa bene che, con le vaccinazioni, la pandemia può essere superata. “Ce la possiamo fare benissimo – commenta – oggi ci sono 1500 vaccinazioni, se questo esempio fosse seguito in tutte le città siciliane raggiungeremmo la vaccinazione totale prima dell’estate. Ma mancano i vaccini, rischiamo di non poter raggiungere gli obiettivi, bisogna incrementare la dotazione”.

Fiducia nella scienza

“I catanesi hanno dato una grande risposta, dimostrando di avere fiducia nella scienza, affrontando il vaccino di Astrazeneca con grande serenità – spiega il manager Asp Maurizio Lanza – Siamo qui con medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali”.

“Torniamo a vivere”

“L’area metropolitana di Catania ha risposto con grande entusiasmo – racconta il commissario anticovid Pino Liberti – significa che la gente ha ritrovato la fiducia nella scienza e nei vaccini, vogliamo uscire da questo incubo, tornando nelle strade ad abbracciarci, questo potrà avvenire quando tutti saranno vaccinati”.


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