Prima tappa odierna, in provincia di Trapani, per il vice Ministro alle infrastrutture e trasporti Teresa Bellanova.
A Trapani un incontro con gli operatori portuali e le istituzioni della portualità che si è tenuto nella sede di un’azienda del capoluogo operante nel campo della logistica portuale.
“Il nostro paese riparte se riparte il mezzogiorno”, ha detto Teresa Bellanova sottolineando la centralità nel mediterraneo della Sicilia.
“Ho voluto avviare una campagna di ascolto perché voglio esercitare la mia funzione sulle intere competenze del ministero. Il Recovery non sono sole risorse. Servono buone pratiche ed efficienza. C’è un tema che si chiama semplificazione per avere lettura unitaria delle cose da fare adesso. Dal 2026 possiamo fare cose utili. Prendiamo i progetti che abbiamo e realizziamoli. Se sono progetti utili mettiamoli in campo. Non possiamo passare i prossimi 4 anni a pensare cosa fare e poi non avere tempo di farlo”.
Si è poi rivolta agli operatori ed alle Autorità del porto: “Fate una nota sulle emergenze del porto. Concentriamoci sui punti più nevralgici e lavoriamo insieme. Abbiamo bisogno di fare funzionare la filiera istituzionale. Metto a disposizione il mio ruolo. Rischiamo di perdere il capitale migliore del Mezzogiorno, cioè i giovani. Abbiamo bisogno di dare forza ai nostri giovani”.
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Successivamente sopralluogo a Birgi, con Davide Faraone. “Due anni fa avevamo fatto un giro e ci aveva sconfortato la desolazione dei luoghi. Passeggeri zero, un deserto. Ci siamo tornati oggi con Teresa Bellanova all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi. Ad accoglierci il presidente di Airgest Salvatore Ombra che ci dà subito una bella notizia. Numeri che inorgogliscono Italia Viva”. Così il presidente dei senatori di Italia Viva Faraone che stamattina si è recato con la viceministra delle Infrastrutture allo scalo trapanese. “Con il nostro emendamento – ha aggiunto – che è passato in Senato, a prima firma Renzi, quella mia e quella della senatrice Valeria Sudano, le tariffe sociali, da e verso la Sicilia, hanno dato oltre a fare risparmiare i cittadini, una spinta in più ad uno scalo che è un gioiellino e che, con la continuità territoriale, che entrerà a regime nei prossimi anni, e con la fine di questa maledetta pandemia, potrà essere protagonista nel sistema dei trasporti in Sicilia. Queste sono le battaglie per cui vale la pena impegnarsi”.
