Il Pd lancia la raccolta firme: "Caos totale, Musumeci si dimetta" - Live Sicilia

Il Pd lancia la raccolta firme: “Caos totale, Musumeci si dimetta”

I democratici avviano una petizione online. Anche Azione contro il governo regionale
CORONAVIRUS
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PALERMO – L’assemblea regionale dei circoli del Partito democratico della Sicilia chiede le dimissioni immediate del presidente della Regione, Nello Musumeci, “affinché vengano restituite ai siciliani l’occasione ed il diritto di affidarsi nuovamente alle istituzioni attraverso un governo credibile, competente e legittimato dal voto popolare”. “#Musumecidimettiti” è il titolo della raccolta firme che è stato deciso di lanciare con una petizione lanciata attraverso la piattaforma Change.org, il cui primo firmatario è il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.

“Siamo preoccupati. I siciliani sono preoccupati – afferma Barbagallo – per la gestione dell’emergenza sanitaria nell’Isola. Non si capisce più nulla, è il caos più totale. La Sicilia oggi è su tutti i giornali perché è la prima regione d’Italia per numero di vaccini somministrati alla voce ‘altro’, cioè persone che non avevano diritto di essere vaccinate. Adesso vogliamo i nomi. Come se non bastassero il fallimento del contact tracing, le terapie intensive a scomparsa, le file interminabili agli hub vaccinali, le code di ambulanze fuori ai pronto soccorso, i decessi ‘spalmati’ e altre 258 povere persone morte per Covid di cui non si sapeva nulla. La gente – prosegue il segretario dem – non sa più a chi credere, il danno in termini di mancanza di fiducia nelle istituzioni è incalcolabile. Di tutto ciò l’unico responsabile è Nello Musumeci, inadatto a gestire in quanto commissario per l’emergenza e inadeguato politicamente perché non ne azzecca una”.

La decisione di avviare la petizione e una mobilitazione quotidiana arriva al termine di una partecipata assemblea regionale dei segretari di circolo, che si è tenuta ieri sera sulla piattaforma Zoom, durante la quale i segretari dei circoli hanno riportato, ciascuno per il proprio territorio di appartenenza, “le preoccupazioni provenienti dalla popolazione e i timori per una situazione oramai sfuggita da ogni controllo”.

All’attacco anche Azione. “Sono avvilito come cittadino e come sindaco, non possiamo fronteggiare un’emergenza con dei numeri che hanno lo stesso valore delle estrazioni del lotto”, dice Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi (Palermo) e responsabile nazionale legalità del partito di Calenda. “E’ più che evidente – spiega Palazzolo – che il sistema di conteggio dei numeri della pandemia in Sicilia sia definitivamente saltato con la decapitazione del vertice politico dell’assessorato regionale alla Salute e dei dirigenti e funzionari che si occupavano di questo aspetto dell’emergenza – aggiunge – E in queste condizioni diventa impossibile se non irresponsabile fare scelte ed elaborare strategie per fronteggiare la pandemia nell’isola”. “Ora non serve fare polemica politica, chiedo però al presidente Musumeci di fermarsi e di fare chiarezza sui numeri, sul metodo di raccolta e sulla struttura che ha questo compito – conclude – I siciliani hanno il diritto di sapere, e le autorità di avere numeri veri per fare le scelte più giuste”.

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