Enza, vaccinata a cento anni: "Anche il Covid è una guerra"

Enza, vaccinata a cento anni: “Anche il Covid è una guerra”

Il Covid raccontato da chi una guerra l'ha affrontata davvero.

PALERMO- La signora Enza Riotta, cento anni compiuti, ha ricevuto le due dosi di vaccino. Al telefono racconta la sua felicità: “Sono contenta di essermi vaccinata, questo Covid è come la guerra”. Enza sa di cosa parla perché lei la seconda guerra mondiale l’ha fatta davvero. Dunque, non dice le cose per sentito dire. Mentre parla la sua esistenza trabocca in un miscuglio di entusiasmo ed energia. Una vita piena e circondata dall’amore.

“Ho fatto cento anni, ma non me li sento addosso. Mi chiede della guerra? C’era la povertà, c’era la tragedia, io andavo a piedi fino a Corleone. Ma c’era anche tanta solidarietà, le persone si aiutavano. Ho avuto una vita bella, brillante e piena di affetto. Mio marito Totò era un uomo eccellente. Abbiamo lavorato insieme, per tanti anni, alle poste di via Roma. Ricordo quando hanno messo per la prima volta l’energia elettrica, che prima non c’era”.

Dalla memoria escono cartoline in bianco e nero che somigliano al presente. Un periodo di smarrimento, anni di dolore, da superare con l’unione. Enza Riotta ricorda tutto, sistema in successione nomi e date. A dispetto degli anni, la sua giovinezza è intoccata. “Ho dato e ricevuto molto amore – ripete – sono grata per il vaccino, sono una persona felice e non posso desiderare niente altro. Sì, la mia vita è stata bella”. E lo è ancora.

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