Caltanissetta in zona rossa da quasi 40 giorni: “Un caso nazionale” - Live Sicilia

Caltanissetta in zona rossa da quasi 40 giorni: “Un caso nazionale”

I pentastellati hanno partecipato a un incontro in video-conferenza con il sottosegretario al Sud, Nesci.

Caltanissetta e la zona rossa infinita. Quaranta giorni in rosso per i cittadini e “al verde” per le attività economiche: la situazione nissena diventa un caso nazionale. 

La video conferenza con il sottosegretario 

A lanciare l’allarme sono il deputato alla Camera Dedalo Pignatone, il deputato all’Ars Nuccio Di Paola, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino e l’assessore comunale alle Attività produttive Grazia Giammusso che hanno partecipato a un incontro (rigorosamente) in video-conferenza con la sottosegretaria al Sud Dalila Nesci.​ “Caltanissetta è un caso nazionale e come tale deve ricevere massima attenzione da parte di tutte le Istituzioni. La città, zona rossa ormai dal 14 marzo, sta per raggiungere 40 giorni di blocco quasi totale delle attività economiche. Ad ogni giorno in più di chiusura, corrisponde un aumento delle difficoltà, sia economiche che psicologiche, per cittadini e imprese che sono esasperati e giustamente non ce la fanno più”, spiega la truppa pentastellata.  

Una comunità stremata

“Al centro dell’incontro, – dicono- la volontà di portare all’attenzione del governo nazionale il grido di aiuto di una comunità e di un intero territorio, ormai allo stremo, e la volontà di trovare soluzioni per uscire dalla crisi che sta colpendo il Nisseno”.​ Una situazione che sta diventando esplosiva come testimonia l’episodio che ieri mattina ha visto protagonista il sindaco Gambino: insultato davanti a Palazzo del Carmine da due giovani esasperati. E allora servono risposte concrete. 

Riaprire in sicurezza

“Adesso, siamo a lavoro – assicurano i pentastellati – per capire come rendere possibili riaperture in sicurezza a stretto giro: sono necessari protocolli sanitari per la ripartenza di tutti i comparti economici costretti alla chiusura. Al contempo, con la sottosegretaria Nesci, abbiamo discusso circa le possibilità di rilancio delle nostre aziende e di sviluppo del territorio: dai fondi per il Sud, considerate anche le enormi risorse del PNRR destinate al Mezzogiorno, alle Zes (Zone economiche speciali) ormai ad un passo dall’avvio”.​ 

Le zone economiche speciali 

Tra le ipotesi sul tavolo c’è il ricorso alla zona economica speciale. “Proprio le Zes, – conclude il deputato Pignatone, che dell’istituzione delle zone economiche speciali si è occupato in prima persona alla Camera – possono offrire importanti opportunità alle aziende del territorio, in considerazione dei danni economici e della complessa situazione sanitaria. Una delle zone speciali riguarda proprio il territorio di San Cataldo Scalo e Caltanissetta zona industriale, e tra le proposte avanzate vi è quella di lavorare alla valorizzazione delle aree principali della provincia nissena, rafforzando il collegamento Gela-Caltanissetta e quindi, la necessità di avviare una sinergia con l’area portuale di Gela”. 

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