Lenzuoli per ricordare Impastato, Orlando: "Impegno collettivo"

Lenzuoli per ricordare Impastato, Orlando: “Impegno collettivo”

Le iniziative in ricordo del militante di sinistra ucciso dalla mafia
PALERMO
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PALERMO – Palermo ricorda peppino Impastato, il militante di sinistra il cui corpo fu dilaniato da una carica di esplosivo piazzata sulla linea ferrata per Trapani, a CInisi, dagli uomini della mafia. A Palazzo delle Aquile, come allo Zen, al Cep e a Ballarò, tanti lenzuoli per ricordare Peppino e Felicia Impastato. “Un modo per fare comunità e continuare un impegno collettivo anche senza il tradizionale corteo – afferma il sindaco, Leoluca Orlando -. Un modo per ribadire che le mafie, ancor di più in tempo di pandemia, si contrastano con la società civile, in tutti i quartieri della città”.

Presidio di ‘Scorta Civica’, questa mattina, per commemorare Peppino Impastato davanti alla lapide che ricorda la strage di via Isidoro Carini, a Palermo, in cui morirono il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. “Oggi in questo giorno nel quale si ricorda l’uccisione da parte della mafia di Peppino Impastato – si legge in un documento di ‘Scorta Civica’, l’associazione nata nel 2014 per sostenere moralmente l’impegno dei magistrati minacciati dalla mafia e in particolare Nino Di Matteo, al tempo sostituto procuratore della Repubblica a Palermo condannato a morte da Totò Riina – siamo qui per rispondere all’appello lanciato da ‘Casa Memoria’ a lui intestata che, nell’impossibilità di effettuare anche quest’anno la tradizionale marcia di commemorazione da Terrasini a Cinisi, ha invitato un insieme di associazioni e scuole a presidiare un luogo della memoria a loro scelta nel nome di Peppino. Lo abbiamo fatto – aggiungono i rappresentanti di ‘Scorta Civica’ – per ravvivare il ricordo di un uomo che dato tanto alla nostra terra in termini di lotta alla mafia”. Un pensiero lo hanno dedicato anche alla madre di Peppino Impastato. “Oggi nel giorno della festa della mamma – aggiungono – non possiamo non ricordare anche la figura di Felicia impastato, che ha dedicato l’intera vita alla riabilitazione della esaltazione della figura del figlio e all’affermazione dei suoi ideali”. “Due uomini diversissimi il generale Dalla Chiesa e Peppino Impastato – sottolineano nel documento – ma uniti, pur nella loro diversità, da un unico ideale, cercare il modo per sconfiggere la mafia”.

Anche ‘Scorta Civica’ ha ricordato Impastato, questa mattina, davanti alla lapide che ricorda la strage di via Isidoro Carini, a Palermo, in cui morirono il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. “Oggi in questo giorno nel quale si ricorda l’uccisione da parte della mafia di Peppino Impastato – si legge in un documento di ‘Scorta Civica’, l’associazione nata nel 2014 per sostenere moralmente l’impegno dei magistrati minacciati dalla mafia – siamo qui per rispondere all’appello lanciato da ‘Casa Memoria’ a lui intestata che, nell’impossibilità di effettuare anche quest’anno la tradizionale marcia di commemorazione da Terrasini a Cinisi, ha invitato un insieme di associazioni e scuole a presidiare un luogo della memoria a loro scelta nel nome di Peppino. Lo abbiamo fatto – aggiungono i rappresentanti di ‘Scorta Civica’ – per ravvivare il ricordo di un uomo che dato tanto alla nostra terra in termini di lotta alla mafia”. Un pensiero lo hanno dedicato anche alla madre di Peppino Impastato. “Oggi nel giorno della festa della mamma – aggiungono – non possiamo non ricordare anche la figura di Felicia Impastato, che ha dedicato l’intera vita alla riabilitazione della esaltazione della figura del figlio e all’affermazione dei suoi ideali”.


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