Sciopero degli autisti Amat: per i sindacati adesione all'80% - Live Sicilia

Sciopero degli autisti Amat: per i sindacati adesione all’80%

I dati comunicati da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti

PALERMO – E’ stata dell’80% l’adesione allo sciopero Amat del personale di movimento (autisti di bus e tram) e del 100% dei verificatori, impiegati dell’officina, personale amministrativo e ausiliari del traffico. A renderlo noto sono i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti che hanno proclamato lo stop di quattro ore dalle 9 alle 13 di oggi.

“I lavoratori vogliono risposte sul futuro dell’Azienda che è fondamentale anche per garantire servizi adeguati a tutti i cittadini”, spiegano. Fra le motivazioni dello stop la richiesta al Comune di Palermo da parte dei sindacati “di una soluzione economica alla luce della conferma del taglio nel primo bimestre di quest’anno di circa il 10 per cento del contributo che l’amministrazione versa ad Amat (da 4,6 milioni a circa 4,1 e una risposta sul contenzioso fiscale fra l’ente locale e l’Azienda legato alla Tosap e alla Tari che gravano per, rispettivamente, 94 milioni euro e circa 32 milioni euro”. I sindacati sollecitano anche un nuovo contratto di servizio con la ricapitalizzazione dell’azienda.

“I lavoratori dell’Amat, che oggi hanno scioperato, hanno diritto ad avere certezze sugli stipendi e sul futuro dell’azienda, così come i palermitani hanno diritto di sapere, al di là di faraonici e improbabili progetti, se la società che gestisce il trasporto pubblico è in condizioni di poter garantire i servizi. La querelle tra Amat e Comune sulle zone blu va definita e il contratto di servizio aggiornato, l’amministrazione venga in consiglio comunale a dire alla città come pensano di risolvere il problema, sempre che ne abbiano idea”. Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.

“L’Amat di Palermo è patrimonio dell’intera città. La crisi economico finanziaria e le pendenze giudiziarie, mettono a repentaglio il futuro del servizio del trasporto pubblico nella nostra città. Al contempo preoccupa il riverbero della crisi sulla serenità dei dipendenti Amat che oggi vivono nell’incertezza di uno stipendio che potrebbe mancare. Il Pd palermitano sosterrà in tutte le sedi politico-amministrative l’Amat e i suoi lavoratori, al contempo proporrà un piano di riorganizzazione aziendale che proietti finalmente l’azienda in uno stato di corretta e proficua gestione. Il trasporto pubblico è al centro della trasformazione e rigenerazione economica e ambientale della città di Palermo e della sua area metropolitana”. Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Rosario Arcoleo.

“Esprimo solidarietà nei riguardi dei lavoratori di Amat che con lo sciopero di oggi hanno voluto manifestare le loro profonde preoccupazioni per le sorti dell’azienda e per il loro futuro. I tagli ai corrispettivi sono inaccettabili e il contenzioso Tarsu/Tari Tosap deve addivenire ad una risoluzione bonaria, quanto definitiva, per il superamento dell’attuale condizione di pericolo per il patrimonio sociale della partecipata. Vale la pena rilevare, peraltro, che la conduzione di tale contenzioso genera ingenti oneri per le spese legali in capo all’azienda. Parimenti occorre intervenire sul contratto di servizio che, sin dalla sua approvazione nel 2015, si è rivelato aleatorio e, quindi, destinatario di correttivi, ai quali è necessario porre urgentemente mano”. Lo dichiara il consigliere comunale M5s Concetta Amella.


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