Lancio di oggetti da Villa Sikania: tensione al centro di accoglienza - Live Sicilia

Lancio di oggetti da Villa Sikania: tensione al centro di accoglienza

Quaranta minori non accompagnati hanno abbandonato la struttura: 11 sono stati rintracciati

Tornano a registrarsi momenti di tensione all’interno del centro di accoglienza di Villa Sikania, ex albergo alle porte di Siculiana, trasformato nel tempo in struttura che attualmente accoglie minori non accompagnati sottoposti a quarantena sanitaria. Nella giornata di ieri è scoppiata una rissa, l’ennesima verificatasi negli ultimi giorni, tra due gruppi di giovani.

La rissa

Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti con una scazzottata sedata dalle forze dell’ordine che presidiano, per ragioni di sicurezza, l’intera zona. Al momento dell’intervento di polizia, carabinieri e militari dell’esercito alcuni migranti si sono resi protagonisti di un lancio di oggetti all’indirizzo delle forze dell’ordine. Per fortuna non si registra nessun ferito ma la tensione si tocca con mano. Appena due giorni fa l’ennesima protesta degli ospiti della struttura.

La protesta

Alcuni migranti hanno raggiunto il tetto di Villa Sikania per protesta, manifestando ad alta voce contro la quarantena obbligatoria imposta per ragioni sanitarie collegate all’emergenza coronavirus. La scorsa settimana è stato di tre feriti, tutti trasportati in ospedale per le cure mediche del caso, il bilancio di un’altra rissa tra giovani. 

Aggiornamento: minori non accompagnati si danno alla fuga

Una quarantina di migranti minorenni non accompagnati, ospiti di Villa Sikania, sono andati via dalla struttura utilizzata come centro di sorveglianza sanitaria anti-Covid per quanti sbarcano a Lampedusa e non solo. Dopo la rissa di ieri sera e i disordini nel centro, poco fa s’è registrato l’allontanamento. Sono scattate le ricerche sulla vicina statale 115 e nelle campagne di Siculiana. Undici, dei 40 migranti minorenni che si sono allontanati dal centro d’accoglienza sono stati ritrovati dalla polizia.

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