G20, Sinistra italiana risponde al sindaco Pogliese

G20, Sinistra italiana risponde al sindaco Pogliese

Il segretario provinciale: "Dichiarazioni sconcertanti".
LA REPLICA
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CATANIA – Viviamo una città sempre più in fondo a tutte le classifiche che indicano il livello di vivibilità e benessere tra i comuni italiani, nella quale degrado e povertà affliggono sempre più fasce sociali e con interi quartieri nello stato di abbandono più assoluto. Quartieri dove lo Stato si limita a reprimere reati spesso causati da una miseria dilagante e nei quali chi ci governa si presenta solo per meschine ragioni di propaganda elettorale. Una città che secondo Pogliese, grazie al tanto pubblicizzato vertice, beneficerà del rilancio dei flussi turistici, ma che in realtà assiste sconcertata ai liquami industriali che vengono scaricati a mare e agli scarichi fognari che arrivano dove catanesi e turisti dovrebbero fare il bagno. Le nostre strade sono spesso invase da cumuli indecenti di rifiuti, le vie periferiche di accesso al centro cittadino sono non-luoghi dominati dall’incuria e le porte di accesso alla città sono il biglietto da visita peggiore per i turisti. Chi sbarca al porto di Catania si perde in mezzo al traffico cittadino e non può far altro che constatare l’assenza di qualsiasi canale di informazione turistica in un’area portuale da sempre sottratta alla città e gestita come un affare privato monopolizzato da interessi economici privati. Il nostro primo cittadino vanta poi un rilancio della zona industriale, ma probabilmente è un suo sogno! Nella realtà la zona industriale è un incubo per chi ci lavora e per chi è costretto ad attraversarla. Strade dissestate, piene di discariche abusive e senza alcuna illuminazione che all’inizio della stagione delle piogge si trasformano puntualmente in un immenso lago. Un posto da cui fuggire, non in cui investire. Il sindaco Pogliese ci dovrebbe spiegare, pertanto, quali benefici concreti la passerella del G20 dovrebbe portare ad una città dove servirebbero più scuole nei nostri quartieri popolari, una lotta epocale contro lavoro nero e disoccupazione e un livello del governo del nostro territorio finalmente dignitoso. Il nostro Sindaco avrà il coraggio di raccontare ai “grandi governi del mondo”, che amministra una città dove la democrazia è sospesa e la gente per miseria vende i voti al migliore offerente? Pogliese racconterà al G20 che qui le grosse aziende, dopo essersi ingozzate con i soldi pubblici, sono scappate lasciando un deserto per cercare profitti ancora più alti all’estero, per sfruttare ancora di più altre lavoratrici e altri lavoratori? Non succederà, perché al nostro Sindaco interessa sono un’ossequiosa cerimonia e un’imbarazzante propaganda. A questa città non servono passerelle e salotti buoni, in realtà anche questi sempre più carenti, da addobbare per le grandi occasioni, a Catania servono politiche sociali mai viste, una reale riqualificazione degli spazi pubblici e un senso civico da tempo perduto che solo un’amministrazione finalmente dignitosa, potrà trasmettere ad una comunità smarrita e da troppo tempo abbandonata e costretta a vivere tra i tanti disagi e i problemi irrisolti di questa città. 

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