Si gira un video Red Bull al Foro Italico, traffico impazzito - VIDEO - Live Sicilia

Si gira un video Red Bull al Foro Italico, traffico impazzito – VIDEO

Automobilisti imbottigliati e lunghe code per la chiusura del Foro Umberto I in cui si sta girando uno spot della scuderia di Formula 1

PALERMO – La chiusura del Foro Italico dalle 9 alle 13, per una produzione video targata Red Bull, crea notevoli disagi ai palermitani, costretti a scegliere percorsi alternativi rispetto all’arteria che costeggia il mare che bagna il capoluogo.

Il Comune ieri ha cercato di limitare i disagi sospendendo la Ztl diurna e cercando quindi di far defluire più mezzi su via Roma, ma questa si è trasformata in un vero e proprio imbuto in cui sono rimasti intrappolati gli automobilisti.

Il traffico è andato in tilt in tutto il centro città sin dalle prime ore del mattino. Si segnalano lunghe code in via Roma ma anche nella zona di via Oreto e corso Tukory dalla parte est del capoluogo, e dalla parte opposta in via Libertà, via Dica della Verdura, via Dante e tutta la zona del palazzo di giustizia.

Da qualche giorno lo staff della Red Bull, colosso austriaco delle energy drink e proprietaria dell’omonima scuderia di Formula 1, si trova a Palermo per la produzione di un video che ha come protagonista proprio il bolide guidato da Max Verstappen e Sergio Perez.

Questa mattina la troupe si è spostata al Foro Italico, che sarà chiuso fino alle ore 13. Tutto questo sta creando tantissimi disagi ai palermitani, costretti a scegliere percorsi alternativi. Il Comune ha provato a dare una soluzione con la sospensione della Ztl in via Roma, ma questa, essendo l’unico percorso alternativa per chi viene dal mare, si è trasformata in un vero e proprio imbuto, che non permette a nessuno di passare.

Auto fuori controllo, pullman, autobus, in alcuni casi con più di quante persone previste per le norme Covid, e mezzi di soccorso si vedono costretti a rimanere incolonnati anche più di mezzo per percorrere poco più di un paio di chilometri. Un martedì nero per la viabilità e gli automobilisti palermitani.

Le reazioni.

“Come ampiamente prevedibile, stamattina mezza città è letteralmente paralizzata, con decine di migliaia di persone bloccate nelle loro auto sotto il sole cocente. La folle e scriteriata decisione di chiudere il Foro Italico in un giorno lavorativo non poteva avere che questa conseguenza, ma ovviamente l’assessore Catania non si pone i problemi dei cittadini normali, chiuso nella sua ignoranza e arroganza. Vergogna! Ancora di più oggi dobbiamo impegnarci perché Catania e Orlando siano al più presto cacciati da Palazzo delle Aquile – ha dichiarato la consigliera Marianna Caronia -“.

“Oggi sulla nota app di Google per le indicazioni stradali, le vie di Palermo sono colorate di marrone, la colorazione più “grave” del rosso che indica la paralisi totale del traffico”. A dichiararlo il capogruppo della Lega Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello responsabile Lega giovani. “Ancora un record mondiale – aggiungono – per Catania e Orlando dopo quello del cimitero con mille bare a deposito. Persino un bambino avrebbe potuto prevedere quello che sarebbe successo e che il blocco del Foro Italico avrebbe dovuto essere fatto solo in un giorno festivo, ma ancora una volta l’Assessore Catania e il Sindaco dimostrano di vivere sulla Luna e motivo in più perché al più presto il Consiglio comunale voti la sfiducia e li mandi a casa” concludono Gelarda e Luparello.

“La normale gestione di un evento come la ripresa di uno spot pubblicitario, programmato certamente da tempo, che ha comportato la chiusura di un tratto del Foro Italico in contemporanea ai problemi di restringimento del traffico in circonvallazione, non può causare il blocco del centro storico e di gran parte della città – scrive in una nota il segretario della Cgil di Palermo Mario Ridulfo -. Per la gestione di un fatto positivo e importante  come la realizzazione dello spot della Red Bull, che ha scelto Palermo come palcoscenico, non è pensabile che lavoratori, abitanti e turisti  debbano vivere momenti di ordinaria follia intrappolati nelle auto come  quelli che oggi abbiamo vissuto. Questa paralisi ha avuto  certamente un riflesso, ha provocato  danni economici per gli autrasportatori, per gli ospedali della zona, per le aziende, agli operatori turistici e ai turisti che  porteranno con loro e veicoleranno l’immagine di una città sporca, caotica  e sfregiata da una gestione dei servizi pubblici inefficiente, che non si può giustificare. Quello che è successo oggi deve portare ad una assunzione di responsabilità di quanti sono coinvolti”.

Anche i sindacati intervengono sul caos che si è registrato oggi nella circolazione a Palermo dopo la decisione di far girare uno spot con un bolide della F1 targato Red Bull. “È giusto promuovere il turismo e rilanciare l’immagine della nostra città attraverso spot pubblicitari ma tutto questo deve avvenire rispettando prima di tutto i palermitani. Informandoli, quindi, in anticipo sulla chiusura delle strade interessate e mettendo a punto un piano di viabilità alternativo” afferma il segretario generale della Uil Sicilia e Palermo, Claudio Barone. “Non si possono abbandonare famiglie e lavoratori in condizioni di anarchia e incertezza per tutta la giornata, ciò denota poco rispetto per tutti i cittadini”. Analisi condivisa anche da Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani. “Registriamo ogni giorno le lamentele di tantissimi lavoratori e lavoratrici che incontrano estreme difficoltà a raggiungere il proprio luogo di lavoro soprattutto se si trova all’altro capo della città. Palermo e i palermitani sono del tutto ostaggio del traffico e ci chiediamo il perché di certe scelte dell’amministrazione comunale, che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione”. L’esponente della Cisl lancia anche la proposta di un “gruppo straordinario di lavoro sul traffico” che studi tutte le possibili soluzioni per rendere la città vivibile.

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