Incendio alla Kalat impianti, Cisl: "Attentato alla salute pubblica"

Incendio alla Kalat impianti, Cisl: “Attentato alla salute pubblica”

Secondo il sindacato occorre intervenire sul ciclo dei rifiuti.

CATANIA – Il rogo della discarica calatina scatena le preoccupazioni. Tra cui quelle della Cisl che chiede interventi urgenti. “Siamo allarmati e preoccupati per quanto successo ai danni della Kalat Impianti -sostiene il sindacato. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle comunità, al mondo del lavoro e ai sindaci del comprensorio del Calatino colpiti duramente dal devastante incendio, di probabile matrice dolosa, che ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti della struttura. Occorrono ora parole chiare sul ciclo dei rifiuti e misure per tutelare il lavoro e la salute”.

La Cisl chiede un confronto

“Nell’attesa che le indagini e la magistratura accertino cause e responsabilità, la Cisl e la Fit Cisl, la federazione dei lavoratori dell’ambiente, dichiarano la propria immediata disponibilità al confronto con le parti per le opportune misure da assumere per tutelare i lavoratori del comparto che non potranno tornare al lavoro – sostiene il sidacato. Cisl e Fai Cisl, la federazione dei lavoratori agricoli, vigileranno affinché anche i braccianti e i coltivatori del luogo non vengano a subire conseguenze dal possibile inquinamento dovuto a quello che si può definire anche un attentato alla salute pubblica oltre che all’occupazione”. 

Intervenire sul ciclo dei rifiuti

Un intervento serio sul ciclo dei rifiuti. È quanto chiede la Cisl. “Eventi come quello di Caltagirone – affermano dalla segreteria – ci pongono ancora una volta davanti alla necessità che sul ciclo dei rifiuti la Regione deve superare ogni tentennamento e fare chiarezza, come da anni chiediamo ai vari governi, per salvaguardare l’ambiente e la salute di lavoratori e cittadini”. 

Lunedì la visita dell’assessore

L’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, lunedì scorso si è recata nella discarica della Kalat Impianti di Caltagirone. L’esponente del governo Musumeci, ha anxhe incontrato i sindaci del Calatino per discutere della complessa situazione. “Se gli accertamenti delle forze dell’ordine dovessero confermare la natura dolosa del rogo – ha detto Baglieri – ci troveremo davanti a un grave atto criminale le cui vittime sono in primis i cittadini dei comuni calatini”. “Troppi gli “imprevisti” che rallentano e incidono sulla corretta gestione dei rifiuti in Sicilia. E troppe le coincidenze. È mia ferma intenzione – ha aggiunto l’assessore – andare sino in fondo e contrastare ogni eventuale stortura del sistema. Sarà avviato un tavolo di crisi con tutti i prefetti dell’Isola per comprendere quali siano le dimensioni della problematica e individuare, di concerto con le autorità competenti, le soluzioni più adatte a tutelare il nostro territorio. In queste ore la Regione, attraverso l’Arpa, è al lavoro per accertare le dimensioni del danno ambientale conseguente all’incendio e valutare la possibilità di riavviare, nei tempi tecnici più brevi, quelle aree dell’impianto non direttamente interessate dal fuoco, scongiurando eventuali ulteriori criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti”.

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