Aci Trezza, il mare dei Malavoglia tra i più inquinati di Sicilia

Aci Trezza, il mare dei Malavoglia tra i più inquinati di Sicilia

Anche il territorio catanese rientra dunque nei 9 punti su 24 campionati e analizzati da Goletta Verde.

CATANIA – C’è anche Aci Trezza e il lungomare Galatea tra i punti più inquinati identificati da Goletta Verde. Anche il territorio catanese rientra dunque nei 9 punti su 24 campionati e analizzati e che risultano oltre i limiti di legge. “Quest’anno – si legge nel comunicato – l’azione della Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente, ha concentrato la sua azione di prelievo e campionamento delle acque in gran parte in punti a mare, ben 16, e solo 8 foci di fiumi in quanto, a differenza degli anni passati, molte foci di fiumi avendo una scarsa portata d’acqua non sfociano più in mare.

Sotto accusa la mancata depurazione

Sotto accusa gli scarichi a mare per l’assenza di depuratori. “Le analisi, eseguite da laboratori individuati sul territorio siciliano – si legge ancora – mostrano che permangono negli anni dei punti critici e che la strada verso la depurazione delle acque in Sicilia è ancora lunga. La presenza di batteri di origine fecale (enterococchi intestinali ed escherichia coli) è un marker specifico di inquinamento dovuto da scarsa o assente depurazione”.

Aci Trezza e Alcantara

Sono 6 i punti che Legambiente giudica fortemente inquinati: tra questi, proprio l’area dello scarico dei reflui fognari sul lungomare Galatea ad Aci Trezza nel comune di Aci Castello (Catania) e la foce del fiume Alcantara tra i comuni di Calatabiano e Giardini Naxos (Catania/Messina).

Il commento di Legambiente

“I dati rilevati da Goletta Verde in Sicilia ci dicono che lo stato delle acque della nostra costa non è per niente roseo – dichiara Claudia Casa, direttrice di Legambiente Sicilia – C’è di più, a preoccuparci non sono solo gli alti livelli di inquinamento ma lo stato di abbandono di alcuni tratti e il fatto che gli stessi punti risultano inquinati da più di dieci anni. Ci sono ben 5 foci di fiumi oltre i limiti di legge e altre 4 spiagge dove l’acqua risulta inquinata. In questa black list rientrano alcuni punti che Legambiente conosce a menadito perchè, praticamente da circa dieci anni, sono presenti in questo triste elenco. Ad esempio la foce dell’Alcantara dal 2010 è sempre risultata inquinata, dal 2011 la foce del Gattano e dal 2013 il tratto di mare dove sfociano reflui fognari ad Aci Trezza. Al di là dei numeri il dato più sconcertante resta lo stato di arretratezza del servizio di depurazione dei reflui, basti pensare che il report siciliano di Goletta Verde ci mostra come la maggioranza dei punti analizzati, 19 su 24, non vengono monitorati dalle autorità preposte. Questo dato riflette per lo più la situazione dei comuni dell’entroterra”. 

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