Contrasto alle mafie: a Palermo la conferenza operativa internazionale - Live Sicilia

Contrasto alle mafie: a Palermo la conferenza operativa internazionale

L'incontro si è svolto questa mattina nell'aula bunker

PALERMO – Seconda conferenza operativa sul tema “Il contrasto alle organizzazioni criminali di alto livello e ‘mafia-style’ – Sfide per le Forze di Polizia e le Autorità Giudiziarie” che si è svolta a Palermo nell’aula bunker del carcere Ucciardone. Ad intervenire il capo della polizia, Lamberto Giannini, il procuratore capo della Procura europea (EPPO) Laura Codruța Kövesi, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho oltre ai rappresentanti delle Istituzioni ed agenzie europee, e delle forze di polizia italiane e straniere.

Gli interventi

Ad aprire gli interventi è stato il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, in un videomessaggio rivolto ai partecipanti. “La criminalità organizzata continua a rappresentare una minaccia per le nostre imprese – ha detto Sassoli – per le istituzioni e la nostra economia. I gruppi del crimine organizzato usano i poteri illegali per infiltrarsi nei vari settori dell’economia, addirittura all’interno delle istituzioni pubbliche, intaccando la sicurezza dei cittadini e la loro fiducia nelle autorità. Contrastare le mafie deve essere una priorità dell’agenda europea”.

I dati

“Dal 4 giugno abbiamo registrato più di 1.700 casi criminali rientranti nella nostra competenza e abbiamo avviato 300 indagini per una danno stimato all’Ue di circa quattro miliardi di euro. Abbiamo inoltre confiscato più di dieci milioni di euro perché provento di attività criminali e indagato su frodi. Riteniamo che ogni anno vengano persi più di cinquanta miliardi di euro nel bilancio dell’Ue per questo tipo di frodi”. Sono i numeri forniti dalla prima procuratrice capo dell’Ue, Laura Codruta Kovesi.

Quattro latitanti catturati, 283 criminali arrestati, 10,3 milioni di euro sequestrati più ingenti quantitativi di droga, 52 indagini transnazionali con 649 investigatori dispiegati nei vari Stati. E’ il bilancio del progetto Onnet di finanziamento della Rete operativa antimafia @ON presentato nel corso della seconda Conferenza operativa, nell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo, sul tema “Il Contrasto alle organizzazioni criminali di alto livello e mafia-style-Sfide per le forze di polizia e le autorità giudiziarie”.

La dichiarazione del sindaco Orlando

“Aver scelto Palermo per questa importantissima iniziativa internazionale è un onore. Il contrasto al crimine organizzato che ha segnato la vita della nostra città ha trovato un momento significativo con la firma proprio a Palermo nel dicembre 2000 della Convenzione ONU per il contrasto al crimine organizzato transnazionale fortemente voluta dal giudice Giovanni Falcone. A 20 anni dalla Convenzione di Palermo si può confermare che la città, ancora oggi, si pone come riferimento di normative ed azioni in tema di lotta alle mafie ormai internazionalmente recepite”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando che ha preso parte, nell’aula bunker del carcere Ucciardone, alla seconda conferenza operativa sul tema “il contrasto alle organizzazioni criminali di alto livello e mafia style – Sfide per le Forze di polizia e le Autorità giudiziarie”, organizzata dalla Direzione Investigativa Antimafia nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea, denominato Onnet.


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