Terza dose? In Sicilia in tanti non hanno fatto ancora la prima

Terza dose? In Sicilia in tanti non hanno fatto ancora la prima

La lotta al Coronavirus. La percentuale dei non vaccinati resta alta

PALERMO – Si inizia a parlare di terza dose di vaccino anti Covid. Nel frattempo in Sicilia una grossa fetta di popolazione non ha fatto neppure la prima. La somministrazione della terza dose è già iniziata per i fragili. Per tutti gli altri si vedrà, anche se gli esperti la vedono come un approdo inevitabile.

I numeri, però, confermano che molti siciliani non sono vaccinata. E se non lo ha fatto finora è altamente probabile che sia una scelta definitiva.

Nella fascia degli over 80 ci sono 68.093 uomini e donne che non hanno ricevuto la prima dose, cifra che sale a 83.691 fra i 70 e gli 80 anni. Citiamo queste due categorie perché sono le più fragili, ma man mano che l’età media diminuisce si abbassa pure la percentuale di chi si è immunizzato.

Nel frattempo nei pronto soccorso siciliani cominciano ad arrivare anche soggetti già vaccinati con doppia dose. “L’immunità va decrescendo e tanto più si abbassa tanto è più facile che uno possa prendere l’infezione con la malattia severa – confermava alcuni giorni fa il professore Antonio Cascio, infettivologo, a Livesicilia -. Io sono abbastanza sereno, generalmente un vaccinato può sentirsi protetto, però ci sono le eccezioni e le persone fragili che devono essere monitorate, pronti a intervenire con la terza dose”.

Tutto questo avviene quando la Sicilia si avvia verso il ritorno in zona bianca. Nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è scesa al 9,8% (il tetto massimo da non superare è il 10%). I ricoveri nei reparti Covid ordinari sono leggermente sopra il limite (15,4%, mentre la soglia è 15%). L’incidenza è sopra i 50 casi per centomila abitanti (precisamente a 79,5), ma si resta in zona gialla solo in caso di superamento di tutti e tre i parametri. Le terapie intensive ci proiettano verso il bianco forse già a partire da 4 ottobre (occorrono due settimane consecutive con parametri di rischio inferiori o uguali alle soglie critiche per passare da una colorazione all’altra).

L’autunno è alle porte. I dati sono incoraggianti, ma la percentuale dei non immunizzati (al netto di coloro che per ragioni di salute non possono vaccinarsi) va tenuta sotto osservazione.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI