Covid e vaccini, 15 giorni per capire se il peggio è passato

Covid e vaccini, 15 giorni per capire se il peggio è passato

Perché le prossime due settimane sono decisive.

Le prossime due settimane saranno cruciali per la lotta al Covid, anche in Sicilia. C’è tutto un mondo che si è rimesso in circolazione. La copertura vaccinale sta funzionando benissimo. Ma andiamo incontro a immunità che invecchiano nel tempo, mentre ancora le terze dosi non sono a pieno regime, essendo riservate soltanto ad alcune categorie.

Paura per il ‘colpo di coda’

I ricoveri sono in calo nelle terapie intensive, mentre in altri reparti si assiste a un sostanziale pareggio. Scuola, trasporti, frequentazioni al chiuso restano sotto i riflettori. La questione l’ha anticipata un medico di un reparto Covid a LiveSicilia.it: “I prossimi quindici giorni saranno decisivi. Vedremo se a fine ottobre ci sarà un rialzo oppure no e capiremo meglio com’è l’andamento dell’immunità vaccinale”. Una osservazione scrupolosa la cui importanza è avvertita a livello nazionale. In una recente intervista a ‘La Repubblica’ il virologo Fausto Baldanti è stato preciso sul punto: dalla metà di ottobre in poi sapremo se il peggio è passato. Casomai lo capiremo da un progressivo abbassamento dei contagi. Circa l’ottanta per cento degli italiani è vaccinato. Tra varianti e immunizzazioni, bisognerà vedere che autunno sarà.

Green Pass e vaccini

“La progressiva estensione del green pass – ha detto il presidente della fondazione indipendente Gimbe, Nino Cartabellotta – ha ottenuto un effetto molto netto in termini di testing della popolazione, contribuendo a ridurre la circolazione del virus, ma sinora non ha prodotto nessuna impennata nella curva dei nuovi vaccinati. Considerato che almeno 5 milioni di persone non vaccinate sono in età lavorativa, la prova del nove per valutare l’efficacia della ‘spinta gentile’ arriverà intorno al 15 ottobre, data di decorrenza dell’obbligo del green pass per dipendenti pubblici e privati”. Sempre secondo Gimbe: “L’efficacia del vaccino da aprile ad oggi si conferma molto elevata nel ridurre i decessi (95,2%) e le forme severe di malattia che necessitano di ricovero in area medica (92,7%) e in terapia intensiva (95,1%)”.

Meno ricoveri di bambini

Intanto, la buona notizia, ieri, è arrivata dall’Ospedale dei Bambini di Palermo. Non ci sono stati piccoli pazienti ricoverati per Covid ai primi di ottobre. Un dato in controtendenza rispetto ai mesi di agosto e settembre. Lascia ben sperare. Ma la guerra non è finita.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI