Vertenza Almaviva, incontro con il Ministero del Lavoro: niente accordo con Covisian - Live Sicilia

Vertenza Almaviva, incontro con il Ministero del Lavoro: niente accordo con Covisian

I lavoratori saranno in presidio davanti la sede del call center che gestirà il servizio clienti della compagnia di bandiera

PALERMO – Oggi alle 17:30 si è tenuto un altro incontro in video conferenza sulla vertenza Alitalia con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Anche oggi presenti al tavolo le OO.SS nazionali e territoriali, aziende Covisian, ITA, e Almaviva , il rappresentate della Regione Sicilia, il Sindaco e L’Assessora Marano del comune di Palermo.

Da parte di Covisian viene formulata per iscritto la stessa proposta di ieri, ritenuta inaccettabile da parte di tutte le OO.SS. Dopo un lungo dibattito dove le parti sociali hanno manifestato la necessità di far applicare le clausole sociali per tutti i lavoratori della commessa Alitalia, il Ministero del lavoro ha ritenuto opportuno aggiornare il tavolo nelle successive 36 ore, invitando le parti sociali e l’azienda a concretizzare un accordo condiviso e accettabile da entrambe le parti.

A margine della convocazione è stato chiesto ad Almaviva di non attivare gli ammortizzatori sociali, assumendosi l’onere di attendere l’esito della trattativa che a stretto giro dovrebbe arrivare ad una conclusione. Il dott. Antonelli su pressione del Ministero, ha garantito che non chiederà l’attivazione degli ammortizzatori sociali bensì farà ricorso da venerdì 15 a domenica 17 ottobre agli istituti ove ce ne fosse la disponibilità.

I lavoratori Almaviva domani, 13 ottobre, dalle ore 09:30 alle ore 12:30 saranno in presidio davanti la sede di Covisian in via Ugo La Malfa, 102.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore al Lavoro, Giovanna Marano, hanno commentato l’incontro di oggi: “Anche stasera un altro nulla di fatto nell’incontro con il Ministero del Lavoro. Covisian continua a non presentare un piano di applicazione della clausola sociale in spregio di lavoratrici e lavoratori e dell’intero territorio. 
Ribadiamo l’irrinunciabilità per ragioni sociali e giuridiche della norma della clausola sociale prevedendo un percorso rapido di riassorbimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Un percorso che si accompagni all’adozione di ammortizzatori più sostenibili e meno onerosi socialmente. Per la tutela di un intero settore economico auspichiamo un ripensamento da parte di Covisian e Ita“.


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