Alluvione, il giorno dopo: sacchi di sabbia e conta dei danni - Live Sicilia

Alluvione, il giorno dopo: sacchi di sabbia e conta dei danni

Tra i negozianti di via Etnea, tra attività danneggiate e preoccupazione per il maltempo in arrivo

CATANIA – Terrificante. Utilizzano una sola parola i commercianti di via Etnea per descrivere lo scenario che si sono trovati davanti stamattina, il giorno dopo il tremendo alluvione che per ore ha martoriato la città. Alcuni non hanno aperto, altri lo hanno fatto solo per contare i danni che il maltempo ha lasciato. Sacchi di sabbia di fronte alle vetrine, e lavoro di fino per liberare gli ingressi dai detriti trasportati dalla Furia dell’acqua.

“Oggi abbiamo aperto soltanto per pulire, siamo disperati, si è rovinata la merce e gli arredi”: in un esercizio di piazza Università l’acqua ha danneggiato i sistemi informatici impedendo di fatto la regolare attività. I volti sono mesti, chi si sente di parlare si chiede che fine abbiano fatto i soldi del canale di gronda e come mai dopo tanti anni di continui allarmi non si è stato fatto nulla. “E nei prossimi giorni le cose dovrebbero peggiorare” afferma una delle commercianti dal volto decisamente preoccupato, “speriamo bene”.


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