Alluvione, D'Urso: "Vi spiego perché Catania si allaga" - Live Sicilia

Alluvione, D’Urso: “Vi spiego perché Catania si allaga”

L'ex dirigente regionale è implacabile: "Il completamento del collettore B non influisce".
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CATANIA – “Il diluvio in via Etnea, in piazza Duomo e in piazza Alcalà non arriva dai paesi contermini. Arriva dai viali e dal resto della città storica”, si apre così un post di Tuccio D’Urso, ex dirigente generale dell’Energia della Regione siciliana e anche ex braccio destro del sindaco Umberto Scapagnini (ormai deceduto), che cerca di fare un analisi di quanto accade a Catania nei giorni di forte nubifragio. “Lo posso affermare con assoluta sicurezza avendo realizzato sotto la responsabilità politica di Umberto Scapagnini Sindaco e di Raffaele Lombardo vicesindaco il completamento di tutti i canali si gronda che difendono la parte di est e nord est di Catania”.

L’ingegnere spiega: “Il collettore C raccoglie le acque da via S. Giovanni Galermo bassa, da San Paolo di Gravina, da via Barriera del Bosco, da via del Canalicchio, da Sant’Agata li Battiati ad iniziare dal bivio per Tremestieri sino a tutta via Leucatia di Catania. Il collettore B-B18 raccoglie e convogliate nel torrente Acquicella le acque dei quartieri di Trappeto Nord, del tratto centrale della Circonvallazione, della parte centrale del viale Mario Rapisardi. Con il Canale di Cintura realizzato sotto la Circonvallazione dalla Città Universitaria sino ad Ognina, vengono collettate le acque della via Etnea alta”. E ribadisce: “Oltre 40 chilometri di collettori”.

D’Urso lancia la “sua proposta”: “Vanno eseguiti con la massima urgenza 5 interventi: 1 quadruplicare la sezione dell’Amenano sotto piazza Alcalà, 2 collegare nuove caditoie a piazza Stesicoro al collettore di corso Sicilia oggi non utilizzato, 3 collegare nuove caditoie a piazza Roma con l’Amenano che scorre sotto la Villa, 3 riordinare i collegamenti del vecchio allacciante con la parte soprastante via di Sangiuliano 4. Triplicare la sezione del torrente Forcile. 5 riordinare la sezione del torrente Acquicella stretto dalla realizzazione del rifornimento di benzina.

E ancora: “Il torrente nasce con le acque bianche di Monte Po che per la prima volta si e’ allagato nella parte bassa. Infine per rendere funzionale il collettore B, il cui mancato completamento, lo ripeto, non influisce per nulla sulla situazione della città, bisogna regimentare i torrenti Cubba e Bummacaro che ne costituiscono lo sbocco nell’ Oasi del Simeto”.

“Questo collettore – conclude D’URso – porta le acque di S. Giovanni Galermo e della zona commerciale di Misterbianco nei due torrenti e da lì sino all’ Oasi del Simeto. Da ultimo Catania ha necessità di un servizio organizzato e strutturato di pulizia delle caditoie e di ripulitura dei canali fognari. Quattro squadre con macchine idrovore. Per il primo anno su tre turni, poi su un turno. Senza sosta”.


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