Maltempo nel Palermitano: scuole chiuse a Termini e Caccamo - Live Sicilia

Maltempo nel Palermitano: scuole chiuse a Termini e Caccamo

Super lavoro per i vigili del fuoco che hanno effettuato decine di interventi per tutta la notte. Chiesto lo stato di calamità
PROVINCIA DI PALERMO
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TERMINI IMERESE – Maltempo nel Palermitano. Per tutta la notte, e anche stamattina, i vigili del fuoco hanno lavorato, in particolare a Termini Imerese, dove si sono verificati allagamenti in diverse strade, soprattutto nella zona industriale. Tanti i danni provocati nella cittadina a causa del maltempo. Oggi a Termini Imerese e a Caccamo sono chiuse le scuole e i sindaci hanno invitato i cittadini a restare a casa. La strada provinciale che porta da Caltavuturo a Scillato è ricoperta di fango.

A causa del nubifragio è esondato il torrente Morello nella zona di Lercara Friddi. L’acqua è finita sulla strada statale 189 trasportando detriti e fango. Danni e disagi anche sulla strada che collega Castronovo a Prizzi dove metà della carreggiata è franata verso valle, mentre l’altra parte rimane percorribile.

Il sindaco di Termini Imerese ha chiesto la dichiarazione di stato di calamità alla Regione Siciliana per i gravi danni provocati nella città colpita da un violento nubifragio che ha provocato ingenti danni. Il torrente Barratina ha tracimato, numerosi sono stati gli allagamenti nella parte bassa della città con attività commerciali invase dal fango, molte strade sono impraticabili e centinaia di richiesta di aiuto sono pervenute ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. E’ questo il bilancio di una giornata che nel giro di pochi minuti ha visto molte vie del centro storico trasformarsi in corsi d’acqua. A seguito di una riunione, svoltasi in videoconferenza con la prefettura e le forze dell’ordine, nella tarda serata di ieri, il sindaco, Maria Terranova, ha firmato un’ordinanza di chiusura, per oggi di scuole di ogni ordine e grado, parchi e, in particolare, della Villa Palmeri e della Villa Guglia, gli impianti sportivi, biblioteca comunale, museo civico, asili nido e cimitero.

“Ieri è stato un pomeriggio difficile per la nostra città – dice il sindaco -. Il nostro territorio è stato colpito da un evento di grosse proporzioni e inaspettato. Immediatamente ci siamo messi in strada, insieme ai volontari della Protezione civile, alle forze dell’ordine, vigili urbani e gli uffici comunali e abbiamo cercato di dare un aiuto concreto, ma di fronte a eventi di questa portata è stato tutto complicato.” Maggiori criticità si sono riscontrate nella zona bassa della città e, in particolare, in prossimità dell’area del torrente Barratina vicino il campo sportivo “Crisone”; in via Libertà ha ceduto un muro di cinta e in contrada Impalastro molte abitazioni sono rimaste isolate. Per tutto il pomeriggio si sono manifestate interruzioni di collegamenti viari, fornitura di corrente elettrica e telefonia. I danni sono ingenti sia alle infrastrutture che al patrimonio comunale, a quello privato e alle attività commerciali, agricole e industriali.


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