Sicilia, via ai vaccini 5-11: Covid grave anche tra i bambini

Sicilia, via ai vaccini 5-11: Covid grave anche tra i bambini

Parla la dottoressa Farinella dell'Ospedale dei Bambini. Tutte le informazioni.

“Da mamma e da medico vaccinerò mio figlio contro il Covid, perché è necessario proteggere i bambini da cinque agli undici anni, con la convinzione di fare la cosa giusta in questo momento storico in cui ci vuole molta responsabilità”. La dottoressa Desirè Farinella, colonna portante dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, parla sinteticamente, nel corso di una mattinata intensa di somministrazioni che la vedono impegnatissima. Le vaccinazioni dai dodici anni in su vanno velocemente. Dall’inizio della pandemia, il ‘Di Cristina’ ha protetto più di seimila piccoli pazienti tra i dodici e i sedici anni. L’Aifa ha detto sì anche per il vaccino per la fascia 5-11 anni. La struttura commissariale ha fissato la data di avvio per il 16 dicembre, ovunque, quindi anche in Sicilia. Ci si prepara e si fa il punto. Anche sui ricoveri: dagli inizi di novembre sono stati ricoverati per Covid nel nosocomio nove piccoli pazienti.

Casi gravi tra i bambini

“I bambini hanno diritto alla salute – dice la dottoressa –. E’ vero che percentualmente sviluppano di meno la forma grave del virus. Molti di loro, però, sono vittime del Long Covid, le complicanze dell’infezione possono essere gravi. C’è chi, per esempio, sviluppa la Misc, la malattia infiammatoria multisistemica, con una forma molto pesante e questo riguarda pazienti sani, senza patologie pregresse. Lo abbiamo visto e continuiamo a vederlo. Ecco perché è necessario vaccinarli”.

Il vaccino è sicuro

“Il vaccino è sicuro – continua la dottoressa – e abbiamo davanti un nemico subdolo, un virus che cambia velocemente, sfruttando fette di popolazione non vaccinata, come dimostra la rapida ascesa della variante Omicron. L’immunizzazione anche nei più piccoli ci permetterà di sconfiggere il Covid, come già è avvenuto per il vaiolo”.

L’assistenza in ospedale

L’Ospedale dei Bambini mette a disposizione tutta l’assistenza necessaria. “Generalmente – dice la dottoressa Farinella – sono i genitori a manifestare ansia, i figli appaiono tranquillissimi. Qui l’anamnesi è molto accurata, offriamo attenzione e counseling, rispondendo a tutti gli aspetti che vengono sollevati. E’ necessario vaccinare i bambini per permettere il ritorno alla normalità, a scuola, come nei giochi, lo ribadisco. Non esistono motivi concreti per avere paura. Io sono una mamma e un medico. Vaccinerò mio figlio”.


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