TRIESTE – Altro sabato di protesta da parte de ‘no green pass’ e “contro i vaccini sperimentali” oggi pomeriggio a Trieste.
Sono, secondo la questura, 230 i manifestanti che stanno partecipando al sit-in in piazza della Libertà, presidiata dalle forze dell’ordine, e promosso da Alister, Associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche. I manifestanti espongono alcuni cartelli tra i quali uno che fa riferimento alla situazione oltreconfine: “Austria chiama, Trieste risponde”, si legge.
“Ci chiamano no vax ma noi controlliamo i dati e ci riflettiamo su”, ha affermato dal palco il presidente dell’Alister, Walter Pansini. Quella del Governo sui vaccini, ha aggiunto, è una “marcia illogica”. “È importante – ha poi precisato a margine – che non sia obbligatorio applicare un vaccino sperimentale per una situazione che non è grave. Non siamo contro la medicina e non neghiamo la malattia ma le va data la giusta proporzione. La malattia esiste, ma non giustifica la fine delle libertà, dell’economia e della socialità. Il Covid è una scusa per fare altre cose”.
Sotto il palco è stato allestito uno striscione che riporta la scritta “sindacooo, la mascherinaaa” accompagnata da due foto del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ritratto con altre persone e senza dpi. Il riferimento è anche all’ordinanza del primo cittadino che ha ribadito l’obbligo del distanziamento e dell’uso delle mascherine durante le manifestazioni, prassi che deve essere controllata da un servizio d’ordine degli organizzatori. In piazza non tutti indossano dpi e dal palco è stato ricordato di attenersi alle prescrizioni “per dare soddisfazione al regime”. Tra i manifestanti anche l’ex portuale e pugile Fabio Tuiach e il consigliere comunale 3V, Ugo Rossi.
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