“I pronto soccorso in Sardegna sono vicini al collasso. Criticità si registrano in diverse regioni italiane, in particolare Puglia, Campania e Lazio, dove soprattutto nella stagione invernale storicamente si registra un sovraffollamento nei reparti di Emergenza e Urgenza“. Lo dichiara all’Ansa Beniamino Susi, Responsabile dei Rapporti con le Regioni della Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (Simeu).
“A queste regione se ne stanno aggiungendo altre, con situazioni storicamente meno critiche da questo punto di vista, come Piemonte, Lombardia e l’Emilia Romagna e regioni che in queste settimane sotto particolare pressione per i contagi Covid, come il Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Veneto”.
Le criticità si segnalano un po’ ovunque “per la crescita di pazienti, Covid e non, che stazionano in attesa di letti, a causa della difficoltà a ricoverare nei reparti di area medica e specialistiche, spesso saturi – prosegue Beniamino Susi che dirige il Reparto d’urgenza a Civitavecchia-Bracciano -. Mentre nella prima ondata gli accessi i Pronto Soccorso “erano diminuiti nel 30% per paura dei contagi, ora siamo tornati a livelli pre-Covid ma con la pandemia in corso. Questo super afflusso è dovuto anche al diffondersi di sindromi influenzali e parainfluenzali, ma ci sono anche molti pazienti che arrivano da noi con sintomi Covid gravi, già in parziale carenza di ossigeno e che necessitano un ricovero urgente, a volte anche direttamente in terapia intensiva. E, oltre a questo, – conclude – siamo sommersi di pazienti che vengono anche per banalità da codice bianco”