CATANIA – In occasione della ricorrenza del trentennale della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo ed i poliziotti della sua scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani si è svolto a Catania l’evento “Metti in moto la legalità”. L’ incontro organizzato dal Motoclub Polizia di Stato Delegazione Catania e dall’Associazione Addio Pizzo Catania Onlus, ha coinvolto una rappresentanza degli alunni dell’I.I.S Concetto Marchesi di Mascalucia accompagnati dalla preside, prof.ssa Lucia Maria Sciuto e dal prof. Enrico Savuto. L’evento era finalizzato a sensibilizzare e far conoscere agli studenti, non solo dal punto di vista prettamente storico ma anche attraverso le testimonianze e le parole di uomini delle istituzioni, le figure dei personaggi che hanno speso la loro vita per combattere la mafia con la particolarità di essere accompagnati in questo tour istruttivo dai soci del moto club Polizia di Stato che li hanno avuti come passeggeri delle proprie moto.
Il primo momento si è svolto presso l’aula Filippo Raciti del X Reparto Mobile di Catania dove il Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Giancarlo Consoli, dirigente del Reparto e “padrone di casa” ha accolto tutti gli ospiti: il dirigente della Squadra Mobile di Catania, Dr. Antonio Sfameni – in rappresentanza del Questore della provincia di Catania, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza dr. Vito Calvino – ha trasmesso ai giovani studenti testimonianza diretta del clima e del contesto della strage del ’92 e passaggi relativi all’ attività investigativa tipica della Polizia Giudiziaria. Dopo di lui sono intervenuti il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Antonio De Fecondo, Comandante secondo gruppo Catania ed il Tenente dei Carabinieri Ivan Zaniboni, Comandante Nucleo Operativo Compagnia Piazza Dante con i loro preziosi contributi professionali ed umani.
Il secondo momento si è svolto presso Piazza Lanza davanti al murale dedicato alle vittime della mafia, dove il rappresentante di Addio Pizzo Catania ha illustrato, per ognuno dei personaggi rappresentati, il loro apporto alla società civile ed alla comunità.
I centauri con gli studenti hanno poi proseguito alla volta del murale di viale Ulisse, dedicato alla strage di Capaci, con un momento dedicato alla deposizione di un omaggio floreale. A seguire si è arrivati in via Leucatia, luogo dell’ assassinio per mano di killer mafiosi dell’ispettore Giovanni Lizzio. Qui il giovane nipote Antonio Guglielmino e la vedova Annunziata Iacomino hanno dato agli studenti una testimonianza toccante sulla perdita del proprio caro.
Gli organizzatori hanno ringraziato per il supporto il dirigente e il personale delle motovolanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Catania e il personale moto montato della Polizia Locale del comune di Catania per la scorta tecnica, la rappresentanza del Motoclub del Corpo dei Vigili del Fuoco di Catania e il Poliambulatorio Medisan di Catania.